Raffaele Direnzo – Destino
Da quando ti ho visto, ho capito che eri il mio destino. Ho capito che tutto s’è compiuto.
Da quando ti ho visto, ho capito che eri il mio destino. Ho capito che tutto s’è compiuto.
I sogni sono le speranze della nostra anima.
Era ancora in giardino con la pompa, a fare inutili arcobaleni in aria e a guardarci attraverso.
Sento che a questo punto posso accettare qualsiasi destino… afferrerò la mano che arriverà per salvarmi, o accetterò la lama che si abbatterà a giudicarmi!Non opporrò resistenza… Lo devo a tutti quanti!
Cambiare il passato è pericoloso. Si rischia sempre di seguire solo le proprie aspirazioni senza tenere conto della saldezza della nuova realtà che si crea, e anche di tutto il resto. Eserciti che in passato avevano perso guerre decisive, oggi si ritroverebbero a passare per il varco di memorie smarrite e a saldarsi sulle terre del futuro.
Anche nei vestiti di luce, o di anima, nel male che prevarica il bene, c’è sempre una lieve sensazione di perdizione. È l’idea e la sua vaghezza che terrorizzano, sempre di più ci si solleva contro chi si vuole diventare per mutare la natura e salvarsi convincendosi tuttavia che si è il bene attaccato per scusare il proprio male, anzi dando la colpa al bene se si è malvagi. L’unico potere che difende da Dio sono le leggi matematiche, semplicemente perché è davvero convinto di esserne superiore ed essere diventato immortale. Ha condannato se stesso e la creazione al nulla o all’inferno, o a tutti e due insieme. Non dia la colpa a me se la verità lo fa andare in bestia. Gli assicuro che potrebbe essere peggio, deve solo darmi un motivo.
Le cose di cui si è assolutamente certi non sono mai vere.