Raffaele Direnzo – Destino
Ciascuno di noi ha una sua Immagine riflessa da qualche parte nel mondo: la metà mancante a renderci completi.
Ciascuno di noi ha una sua Immagine riflessa da qualche parte nel mondo: la metà mancante a renderci completi.
Tutto quanto è seminato in terra arida pur morendo non fruttifica. Ha rifiuto per la terra che l’accoglie.
Inversamente proporzionale…
A volte hai l’impressione di esserti perso. E invece sei giunto proprio dove il destino ti stava aspettando.
Invecchierò con la consapevolezza di essermi macchiato soltanto della colpa di aver riso ogni giorno con tutto il fiato che avevo in corpo.
Le coincidenze non sono altro che inviti informali del destino, a tua insaputa.
Che cosa vuole diventare l’Uomo, da cosa vogliono fuggire i Santi, rapendo, tenendo prigioniero e macellando il Fuoco Segreto per moltiplicarsi da esso? Il Creatore? Per creare cosa? Il cibo bruciante da apparenze splendide e menti acute, ma la carne mortale non può reggere sotto un siffatto potere. Resisterà un milione di anni, forse un miliardo, ma dopo indecente condotta davanti alle creature di altre stelle, nei maligni e malfidati consigli del Maestro, la Maschera, Gesù, che ha voluto salvare la Maddalena, la Rosa, volendosi rendere immortali (l’odio a quanto pare è sconfinato in pazzia), si sono condannati, lo spirito e la materia arderanno come torcia in un ultimo e insanabile singulto di tenebra.(Non cuore d’inchiostro, ma Mente Scientifica. Non il desiderio di spostare gli oggetti col pensiero, ma il desiderio di onestà e di ottenere le cose con le proprie forze, salverà i discepoli. Nessun maleficio può cambiare la verità, non per moralità, ma per sopravvivenza.)