Raffaele Moriello – Vita
La vita in questo mondo… è come un auto in sosta vietata!
La vita in questo mondo… è come un auto in sosta vietata!
I volti nelle strade.Persone che corrono, ti urtano, non guardano, fretta.Le vetrine colorate, occhi curiosi che si soffermano su luci ormai intermittenti.Basta guardarsi intorno e percepisci in una anziana signora vestita di stracci il suo dolore che all’angolo di una strada tende la mano.Un cane cha abbaia, ti distrae un attimo.Solitudine.Anche in sorriso breve, o nel banco, la donna chiama offrendo la merce ad un buon prezzo, lo avverti.Solitudine.Come una torre altera all’orizzonte su un deserto battuto dal vento. Solitudine.Al centro di tutto questo tra mille suoni e vociare di persone ascolto il vento e le tue parole e non sono solo.
Lo straordinario nella vita è navigare dentro se stessi!
Chi si smarrisce nei piaceri dell’ozio avvelena la mente di doveri non compiuti.
Abbasso gli occhi per non inciampare e cadere di nuovo, ma poi non vedo davanti a me e sbatto la testa. Non so cosa sia peggio.
Recitiamo una parte nel teatro della nostra vita.
Te che guardi in profondità ma che vivi in superficie, non puoi capire ogni cosa, ma ogni cosa vive.
I volti nelle strade.Persone che corrono, ti urtano, non guardano, fretta.Le vetrine colorate, occhi curiosi che si soffermano su luci ormai intermittenti.Basta guardarsi intorno e percepisci in una anziana signora vestita di stracci il suo dolore che all’angolo di una strada tende la mano.Un cane cha abbaia, ti distrae un attimo.Solitudine.Anche in sorriso breve, o nel banco, la donna chiama offrendo la merce ad un buon prezzo, lo avverti.Solitudine.Come una torre altera all’orizzonte su un deserto battuto dal vento. Solitudine.Al centro di tutto questo tra mille suoni e vociare di persone ascolto il vento e le tue parole e non sono solo.
Lo straordinario nella vita è navigare dentro se stessi!
Chi si smarrisce nei piaceri dell’ozio avvelena la mente di doveri non compiuti.
Abbasso gli occhi per non inciampare e cadere di nuovo, ma poi non vedo davanti a me e sbatto la testa. Non so cosa sia peggio.
Recitiamo una parte nel teatro della nostra vita.
Te che guardi in profondità ma che vivi in superficie, non puoi capire ogni cosa, ma ogni cosa vive.
I volti nelle strade.Persone che corrono, ti urtano, non guardano, fretta.Le vetrine colorate, occhi curiosi che si soffermano su luci ormai intermittenti.Basta guardarsi intorno e percepisci in una anziana signora vestita di stracci il suo dolore che all’angolo di una strada tende la mano.Un cane cha abbaia, ti distrae un attimo.Solitudine.Anche in sorriso breve, o nel banco, la donna chiama offrendo la merce ad un buon prezzo, lo avverti.Solitudine.Come una torre altera all’orizzonte su un deserto battuto dal vento. Solitudine.Al centro di tutto questo tra mille suoni e vociare di persone ascolto il vento e le tue parole e non sono solo.
Lo straordinario nella vita è navigare dentro se stessi!
Chi si smarrisce nei piaceri dell’ozio avvelena la mente di doveri non compiuti.
Abbasso gli occhi per non inciampare e cadere di nuovo, ma poi non vedo davanti a me e sbatto la testa. Non so cosa sia peggio.
Recitiamo una parte nel teatro della nostra vita.
Te che guardi in profondità ma che vivi in superficie, non puoi capire ogni cosa, ma ogni cosa vive.