Raffaella Berardi – Stati d’Animo
Buongiorno mondo innamorato, deluso, sorridente, strappato che tra mare e montagne custodisci i sogni e coltivi speranze.
Buongiorno mondo innamorato, deluso, sorridente, strappato che tra mare e montagne custodisci i sogni e coltivi speranze.
E poi ci sono i respiri quelli che ti mozzano il fiato, lacrime che t’inondano il cuore e le tasche che pesano di ricordi che t’accompagnano ovunque vai; ombre cui non sai dare forme, indefinite di perché! Prigioni, che oscurano la mente e lasciano il posto alla rabbia che sfinisce e al rancore che divora l’anima. Combatti, con la tua spada e ti difendi con lo scudo, vuoi riconquistare la pace e l’amore che ti hanno rubato e calpestato; vuoi farli ritornare a rivivere; rivuoi il tuo orgoglio, ferito sotto il colpi del nemico che senza pietà ha infierito e che credevi Amore.
La presunzione di essere il centro della vita porta ad essere soli. Si è circondati da milioni di persone ma il nostro cuore è teso e solo. Tutto questo capita solamente perché ci crediamo onnipotenti.
Tante piccole luci che si accendono, una dopo l’altra. Come tutte le emozioni che ci avvolgono, ora, ancora, sotto questo cielo che respiriamo.
Non essere triste per chi non lo merita! Chiudi una porta e butta via la chiave!
Ho perso il tempo. Ho perso il tempo delle chiacchiere, quello dove parlavamo delle sfumature di colori di case che non ci appartenevano. Ho perso il tempo della spensieratezza, quello in cui avrei fatto qualsiasi cosa a costo zero.Ho perso il tempo dei sogni, quello in cui avrei detto qualsiasi cosa forse assurda senza dover badare a nessuno e senza che nessuno dovesse badare a me. Ho perso il tempo della sincerità, quello in cui avrei detto qualsiasi cosa di me a qualunque persona avessi avuto difronte. Ho perso il tempo dell’attesa, quello in cui vale mille volte più l’entusiasmo dei suoni che si stanno per avvicinare di quelli che forse già rimbombano nell’aria. Ho perso il tempo della malinconia, quel tempo strano in cui ti passa la voglia di fare tutto. Ho perso il tempo di sorridere, quello in cui ti senti un principe in mezzo ad una valle di re. Ho perso il tempo della vita, quello in cui non avevo tempo di scrivere perché ero troppo impegnato a correre.
L’emozione: un terremoto di massima magnitudo con epicentro nel cuore.