Raffaella Berardi – Stati d’Animo
Buongiorno mondo innamorato, deluso, sorridente, strappato che tra mare e montagne custodisci i sogni e coltivi speranze.
Buongiorno mondo innamorato, deluso, sorridente, strappato che tra mare e montagne custodisci i sogni e coltivi speranze.
Solo nelle tenebre, viaggio senza meta. Sono un ramingo, erro fuori dal tempo. Mi immergo in cupi pensieri, barlumi di lucidità. Soffro remoti tormenti che sembrano infiniti. Sogni di pace nella mia testa, ancora ci spero.
Ma chi se ne frega se gli altri non mi amano come voglio io. Io sono strana e complicata, cambio umore ogni tre secondi, ma almeno “io” il coraggio di amarmi per come sono ce l’ho! E non è da tutti. Io mi amo pazza, sorridente, triste, incazzata, enigmatica ed anche testarda. Mi amo sempre e comunque, perché questa sono io! E se io non riesco per prima a volermi bene come possono riuscirci gli altri?
È inutile negarlo si diventa dipendenti da quelle persone a cui vogliamo bene e ne sentiamo la mancanza!
Mi sono sentita donna, tra pieghe di desiderio ed amore.
Odio chi si esalta, non sa che dentro ha solo paura, odio chi si vanta, racchiude gelosia verso gli altri, odio chi si dimostra, non vuole apparire per quel che è, odio chi tradisce, dovrebbe esser pagato con la stessa moneta, odio il superiore, sarà inferiore verso qualcuno, amo la vita, perché è piena di sfaccettature.
Cosa c’è di più intimo di un sogno infranto?Una colpa inconfessata, uno sguardo d’invidia il cui ricordo ci infiamma di vergogna, un gesto sgarbato che non avremmo voluto compiere, quelle parole pesanti che annegano il cuore.Queste sono le cose intime, non certo i banali segreti maldestramente celati, né tantomeno le nostre nudità così ben esposte sulle spiagge, e nemmeno le indiscrezioni su infatuazioni e abitudini sessuali.No, le cose intime sono così personali e riservate da non farle sapere neanche al cuore, nascondendogli allo specchio gli occhi velati di pianto o un ghigno poco umano.Quelle cose che generano i peggiori rancori e i più amari rimpianti, che uccidono l’innocenza e promettono vendetta.Sono queste le cose intime che non diremmo mai a nessuno, neanche al nostro animo lacerato, neanche ad uno sconosciuto mascherato, che forse saprà delle nostre paure da poveri mortali consapevoli, si accorgerà della nostra voglia di afferrare qualcosa prima di scivolare via giù nel burrone del nulla, e forse sarà anche ignaro custode di un’emozione felice, ma mai arriverà a sondare l’abisso silenzioso della nostra intimità.