Raffaella Coreggioli – Sogno
Ti ho chiuso la porta ma continui a bussare spettinando i miei sogni.
Ti ho chiuso la porta ma continui a bussare spettinando i miei sogni.
Ho ascoltato i silenzi della vita. Ho ascoltato il silenzio del mare. Ho ascoltato il frastuono di un battito di ali. Ho ascoltato ancora una volta la bellezza del silenzio della notte. E come una candida colomba volo nei sogni più profondi, più belli, di questa notte.
Ci sono speranze che ci fanno sognare, ma è solo la realtà che ci fa vivere.
Perché vivere sognando una favola quando si può vivere una favola rendendola un sogno?
Forse, dobbiamo perderci un po’ di più per trovarci veramente. E sognare, sognare tutto il tempo con gli occhi aperti e la mente leggera.
Quando non hai sogni li rubi agli altri, perché non li abbiano neanche loro. L’invidia ti brucia il cuore e quel fuoco divora tutto.
La notte mi permette di scorgere una vita fatta di calde luci artificiali, mi protegge con la sua ombra dalla normalità del giorno, dove tutto è (in)visibile e così tremendamente troppo reale.