Raffaella Frese – Speranza
Quello che ho nel cuore lo chiamo speranza, speranza per un domani migliore, speranza per affrontare la vita. Ma lo chiamo anche amore, amore per chi mi ama e mi accetta per quello che sono.
Quello che ho nel cuore lo chiamo speranza, speranza per un domani migliore, speranza per affrontare la vita. Ma lo chiamo anche amore, amore per chi mi ama e mi accetta per quello che sono.
A lungo durerà il mio viaggio, un viaggio fatto di scoperte e meraviglie. Un viaggio tutto da comprendere, apprendere, dove la parola chiave è “amore”. Dove la serratura si chiama “speranza” e la porta da aprire si chiama “sogno”! . Un viaggio lungo quanto il desiderio di non mollare e di combattere, dove la vita mi attraversa ed io attraverso la vita.
Per ognuno di noi esiste una stella più luminosa delle altre che ci protegge e ci aiuta a non perdere la speranza in quei momenti in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato.
Questa vita mi ha messo molte volte spalle al muro. Mi ha fatto anche inciampare nelle mie incapacità di scegliere. Di decidere, di apprezzare. Mi ha spiazzato. Deluso. Mi ha ferita, mi ha colpito tante volte sulla mia dignità di donna, ma non per questo mi sono arresa. Ho sempre combattuto senza abbattermi mai. Non ho mollato la presa dei miei pensieri, non ho abbandonato la luce della mia speranza, anche davanti a mille ostacoli imposti dal destino e dall’incapacità di discernimento. Non ho abbandonato. Ho sempre lottato. Penso che sia nel mio carattere, combattere e non arrendermi mai, vivere tutti i miei giorni senza sprecarne nessuno uno in lamentele e lagne.
Non perdere mai la speranza. Sono le gocce di pioggia a dar vita all’arcobaleno.
Il coraggio di vivere, la volontà di affrontare, la speranza nel domani arrivano dove gli altri non osano e possono tutto. Tutto!
Le parole migliori sono quelle che sottili accarezzano il cuore. Quelle che, all’interno del mondo, proiettano pace, non guerre. Le parole migliori sanno abbracciarti senza toccati. Sanno riempirti l’anima. Le parole migliori si colmano di prospettive, si vestono di miracoli. E come una gustosa brioche si farciscono di sogni. Le parole migliori provengono da chi, silenziosamente, sa entrarti sotto pelle e insinuarsi sempre più dentro, tra emozioni e pensieri in un involucro di consapevolezze e serenità, sa renderti partecipe della sua razionalità e concretezza, nel giardino vivo di un battito che si chiama amore, di una carezza che si chiama “speranza”.