Raffaella Frese – Stati d’Animo
Parliamo a chi non sa ascoltarci. Tacciamo di fronte a chi saprebbe capirci. Siamo proprio degli stupidi a volte, capaci di non accorgerci della realtà che ci circonda.
Parliamo a chi non sa ascoltarci. Tacciamo di fronte a chi saprebbe capirci. Siamo proprio degli stupidi a volte, capaci di non accorgerci della realtà che ci circonda.
Stavo quasi per diventare adulto. Ho smesso appena in tempo.
Siamo le campagne vuote per dei trattori senza ruote, distese di maglie da calcio sotto un cielo blu cobalto, io non ho mai rubato niente al mercato o in gioielleria, nel mio paese avevo un posto in polizia.
Ho sempre creduto di poter dominare tutto, di poter controllare ogni mio passo. Per anni ho preso la pillola. Che beffa. Non sono stata ammessa al banchetto della vita. Forse devo soltanto chinare la testa. Non tutti devono avere figlio, lo so.
Ridatemi gli anni 80/90 bim bum bam alle 4 le biciclette le partite a pallone in mezzo alla strada ridatemi le ginocchia sbucciate, ridatemi le urla di mia madre che gridava e sentiva tutto il quartiere che avevo fatto tardi, ridatemi la sensazione che dava un solo bacio sulla guancia dato dalla prima cotta alle medie. Ridatemi tutto…
La sera quando il silenzio è più intenso, diventa più difficile sopportare il tormento della tua distanza!
Le onde del mare spumeggiano sui corpi nostri sospesi alla deriva. Attraversati dai brividi della passione ci confondiamo le carezze tra i flutti. Spruzzi salmastri aspergono le arse labbra intrise di piacere, e completamenti immersi nelle acque dell’Amore… viviamo.