Raffaella Frese – Stati d’Animo
È difficile far parlare il cuore, lasciare libere le emozioni e chiudere la bocca alla realtà. Tanto difficile. Ma ancora più difficile è inseguire un sogno che sa renderci “felici”.
È difficile far parlare il cuore, lasciare libere le emozioni e chiudere la bocca alla realtà. Tanto difficile. Ma ancora più difficile è inseguire un sogno che sa renderci “felici”.
Era fantastico il modo nel quale mischiavi il tuo volto con sorrisi e delusioni, non sapevo come facevi ma non m’interessava. Le migliori cose non hanno spiegazione e se mai ce l’avessero potrebbero perdere il proprio fascino, come nasce un’arcobaleno? Così non mi ero mai chiesto cosa ti passava per la testa quando passavi dalla disperazione alla follia di sentirti felice.
Fanno sorridere le cose più semplici, le cose che nascono spontanee e in modo istintivo. Fanno sorridere le sane compagnie quelle vere e sincere.
Sai mi piace pensare che domani sia migliore di oggi. Mi piace pensare che i sogni si possono avverare. Mi piace pensare che la vita sia una favola che ha sempre un lieto fine, anche se so che non è così. La realtà è ben diversa. Ma la vita è meglio prenderla con ottimismo e positività sperando che il meglio deve ancora venire. Senza rimuginare e stare lì a pensare, forse, ma, se. Non sprechiamo attimi preziosi inutilmente, sfoggiamo il più bel sorriso e andiamo avanti con grinta e determinazione sempre e comunque.
Quando ho deciso di amarmi, ho tirato fuori la rabbia e ho ritrovato le aderenze con la mia vita.
Se le cicatrici che porto sono medaglie, a buon diritto potete chiamarmi generale!
In ognuno di noi esiste una parte sana, senza nei, pulita e una malata. Basta localizzarle, avere intuito, l’una tenta sull’altra il sopravvento. Sono i globuli rossi e quelli bianchi, in principio in equilibrio perfetto. Entrambi sono guerrieri, combattenti, se uno cade l’altro è in ascesa. È una lotta senza quartiere per la sopravvivenza, non risparmia colpi, porta all’auto distruzione. Si definisce tormento. Per la legge della natura che regola le creature e che è spietata, la murena che sorprende il granchio poco astuto, è preda anch’essa, generandosi altre nascite infinite.