Raffaella Frese – Vita
Il pugnale che ferisce di più è il silenzio di chi ha deciso che è meglio tenersi tutto dentro, che è meglio rifugiarsi nella penombra della sua insicurezza; invece di affrontare i problemi e la vita.
Il pugnale che ferisce di più è il silenzio di chi ha deciso che è meglio tenersi tutto dentro, che è meglio rifugiarsi nella penombra della sua insicurezza; invece di affrontare i problemi e la vita.
Mio fragile cuore sentirai un vento che ti prende dentro e fuori fino a non farti capire più niente, e alla fine ti ritroverai così un po’ triste e un po’ allegro come solo tu sai essere, in mezzo a tutta questa vita che ti trapassa con una risata leggera.
Tu raggiungerai la perfezione, quando la ragione camminerà a fianco del tuo cuore.
La vita è quel qualcosa che ti è stato dato per usarlo al meglio, poi ti sono stati dati i mezzi per farlo: la cultura, l’amore, la felicità, il mondo, i libri. Successivamente ti è stato donato il tempo da riempire. Solo uno stupido non userebbe tutto ciò per vivere bene.
Tutto è bene ciò che finisce.
Nel tuo percorso incontrerai ogni persona, dal falso potente, al saggio, passando da quello che dice di saper tutto su tutto, non ascoltarli, fai un gesto col capo non per assecondarli ma per ignorarli. Sappi che chi usa meno parole fa i fatti, chi non dimostra con le parole le cose le farà con i gesti, chi non si prospetta e sta in disparte sa qual è il suo momento. Non guardar la strada altrui, solo la tua perché è quello ciò che vuoi.
Il meglio per me lo scelgo io quando voglio, dove voglio e con chi voglio. E a te che vorresti sindacare la mia vita dico solo: pensa alla tua, che alla mia ci penso io!