Raffaella Frese – Vita
Il pugnale che ferisce di più è il silenzio di chi ha deciso che è meglio tenersi tutto dentro, che è meglio rifugiarsi nella penombra della sua insicurezza; invece di affrontare i problemi e la vita.
Il pugnale che ferisce di più è il silenzio di chi ha deciso che è meglio tenersi tutto dentro, che è meglio rifugiarsi nella penombra della sua insicurezza; invece di affrontare i problemi e la vita.
Questa vita ha detto mia madre figlia mia va vissutaquesta vita non guarda in faccia e in faccia al massimo sputa.
Sapete quella voglia di andarvene da tutto e tutti? Si quella voglia che alla fine è una paura. Vorresti scappare da tutto ricominciare una vita in mezzo a persone che non sanno nulla di te e nulla del tuo passato, anche se tu il tuo passato non puoi proprio cancellarlo. Il passato è una malattia che ti perseguita, una malattia da cui non si può guarire.
Sarò sempre ciò che sono; un intreccio di “forza e coraggio” di paure e malinconie, di voglia di non mollare, di audacia e speranza. Sarò sempre io; “quella bimba diventata grande”, con la favola nel cuore. Quella ragazza diventata donna, che non smetterà mai di amare la vita e l’amore! Sempre, finche avrà forza di respirare.
Apri la finestra e scopri il mondo.
Ripensando alla mia vita mi accorgo di quante volte ho dovuto fare finta di sorridere quando avevo solo voglia di evadere e di piangere. Ripenso a tutte quelle volte che affaticata mi davo forza e risalivo la salita. Ripenso che la vita e la sua durezza, mi abbia reso una persona migliore, capace di non mollare e di di essere se stessa, nonostante i cambiamenti e le difficoltà mi costringano a cambiare.
Non fare manto al tuo pianto con uno sgradevole canto,quel cattivo pensiero resterà sul tuo sentiero, ormai non è più mistero.