Raffaella Giannino – Angelo
È lì verso quell’orizzonte di immenso amore che nasce la nostra storia, piena di tante emozioni nate da due cuori che si donano a vicenda un sentimento di gioia immensa…
È lì verso quell’orizzonte di immenso amore che nasce la nostra storia, piena di tante emozioni nate da due cuori che si donano a vicenda un sentimento di gioia immensa…
Ancora per te vivo in un mondo di sensazionale affetto, che nasce da un bacio di sincerità e da una frase di verità, ma che non muore mai in nessun mondo di tristezza ma continua a vivere in quello che ogni attimo nascono emozioni vere…
Io credo che gli angeli non lasciano mai le persone che amano e che nei…
Io credo che gli angeli non lasciano mai le persone che amano e che nei momenti difficili siano sempre accanto a noi per guidarci.
Oscura la notte, oscura la mia mente, oscuro ciò che mi circonda. Oscura io! Tra serpenti e fiamme dell’inferno ho fatto crescere il mio essere. Il male scorre nelle mie vene, pulsante, mi fa godere, mi dona estesi, tormento, piacevole tormento quando vedo negli occhi di chi mi guarda il terrore, il non capire, il dubbio. Cercare di divincolarsi non serve, ciò che io desidero sarà mio. Ciò che prima era luce al mio tocco diviene tenebra. La cosa bella, senza che tu te ne accorga. Questa sono io, questo siamo noi, angeli neri, dall’anima nera.
La verità è una, e spiega tutte le altre. Dio è misogino e Cristo suo figlio è omosessuale. Per nasconderlo hanno la prevedibile azione di dire a qualcun altro quello che sono loro. Il primo fatto di per sé non è male. Lo sono le Oscenità (con la o maiuscola), con la complicità degli angeli, che compiono per tenerlo nascosto e le macellazioni tramite il simbolo del sacrificio, la croce che da più luce al mondo e al loro universo, sono proprio queste azioni, che li hanno intrappolati, liberi come uccelli, nell’immenso cosmo dei loro stessi inganni. L’intelligenza del Signore dei cieli dovrebbe metterlo in guardia. Se con uno spirito più potente del fuoco dell’inferno e del suo monte, è stato costruito il cuore universale, l’apparenza dovrebbe ingannarlo. Cosa ha messo il Padre, nel petto delle sue bestie? I ruoli sono capovolti anche se diversi. Forse sente fievolmente la risposta nelle rocce dei pianeti e nel fuoco dei soli innumerevoli, anche quelli che guarda lui stesso sopra altre terre. Ma all’avidità manca l’immaginazione, e succhiarla da altri esseri, che sono e non hanno, lo mette ancora di più nei guai, perché questa è la sua natura. Non c’è più rimedio, ormai, come direbbe agli altri tranne che a se stesso.
Notte angelo dei miei sogni, tu che turbi le mie notti insonni, che non lasci…