Reana Rondina – Ricordi
Da bambini si sogna quello che vorremmo essere il nostro futuro, da grandi, si rimpiangono le scelte e si vive nel disincanto.
Da bambini si sogna quello che vorremmo essere il nostro futuro, da grandi, si rimpiangono le scelte e si vive nel disincanto.
I ricordi dolorosi sono come ombre, che ci seguono e con le quali spesso siamo costretti a convivere.
Il ricordo di quel che era, può far male, ma è la speranza di quel che sarà, che fa dimenticare, tornando a sognare.
Quando sei nato per la prima volta hai conosciuto la luce del sole. Il giorno dopo ti sei svegliato è per la prima volta hai conosciuto il sorriso di tua madre, gli occhi felici di tuo padre e la gioia incontenibile di tuo fratello. Passarono alcuni mesi e hai imparato a conoscere la luna, le stelle, il giorno e la notte. Quando sei cresciuto abbastanza hai imparato a conoscere il mondo e tante persone che ti hanno voluto bene. Ma come accade spesso, ogni persona tende a dimenticare gli affetti e tutti i ricordi del suo passato, incurante dello spessore polveroso che si va accumulando sulla sua coscienza.
Vivere nel passato è un’attività stupida e solitaria. Guardarsi indietro fa male ai muscoli del collo, ti fa sbattere contro la gente impedendoti di andare diritta per la tua strada.
Ti rivedo in ogni foto che ho e ripenso a quando stavi con me.
I ricordi sono i custodi del tempo sospesi sul filo dell’anima.