Reana Rondina – Uomini & Donne
Poi ti girano intorno strani esseri che al primo impatto sembrano uomini, poi con il tempo ti accorgi che sono come i cappelli di pannolenci, al primo cenno di pioggia si afflosciano.
Poi ti girano intorno strani esseri che al primo impatto sembrano uomini, poi con il tempo ti accorgi che sono come i cappelli di pannolenci, al primo cenno di pioggia si afflosciano.
Io posso dirti come lo amo, non come lui mi ama.
Nessuno ha paura della gente, ci spaventiamo dell’ignoranza che li riveste.
Si parla tanto di donne ferite, ma ogni tanto tra mille di esse c’è anche un povero coglione che soffre quanto loro.
Questa è una storia inventata. Ma che potrebbe essere anche realtà. Un uomo e una donna, si conoscono e incominciano a parlare, non solo in modo informale. Argomenti molto più profondi e privati,. Lui le dichiara il suo amore, lei resta di stucco, non si aspettava questa dichiarazione e le rispose: che non era possibile e che bisognava riflettere, magari più in là, la sua amicizia sarebbe diventata amore. Il tempo passa come sempre, dialogo amicizia, cosa strana lei finalmente si innamora di quest’uomo, ma lui ormai non l’ama più. Ha trovato un’altra e lei ora piange e si dispera per aver esitato nel rispondere all’amore del suo amico.
– Che fai?- Scusa non posso parlare adesso.- Perché?- Sono impegnatissima.- a fare?- a pensare a te.
Le davano della mangiatrice di uomini, ma non sapevano che lei non digeriva gli uomini, come le invidiose che la definivano così.