Giorgio De Luca – Religione
Credo nella Parola di Dio, non in quella degli uomini.
Credo nella Parola di Dio, non in quella degli uomini.
Più si è lontani dalla fede e più si è deboli nell’affrontare l’arduo cammino della vita.
La fede illumina il nostro cammino, e riempie i nostri cuori di pace e speranza.
La troppa religiosità può essere un primo passo verso il fanatismo. Ed il fanatismo è una cosa odiosa e pericolosa!
Al mondo ci sono persone che si definiscono atee ma quando ci parli assieme capisci che hanno una fede incredibile solo che ancora non lo sanno. Viceversa esistono persone dedite alla propria religione e che si definiscono fedeli ma che in realtà non hanno idea di che cosa sia la fede.
La fede è libertà e la libertà è fede.
La parola Dio non è un nome, ma un’approssimazione naturale dell’uomo per designare una cosa inesplicabile.
Scienza e religione non sono in contraddizione. La scienza stessa sostiene l’esistenza di Dio poiché nell’universo e nella natura di un ambiente esistono delle leggi e se ci sono leggi ci deve essere almeno un legislatore.
Il diavolo farà pure le pentole senza coperchi, ma nemmeno la chiesa non ha abbastanza coperchi per coprire tutto ciò che bolle nelle sue pentole.
Chi spera la beatitudine eterna niente considera arduo a confronto di tale speranza.
Come si può sostenere che l’Europa non ha radici cristiane quando contiamo gli anni a partire dalla nascita di Gesù Cristo?
San Pietro, San Pietro, sei sicuro di sapere cosa apre quella chiave?
Non capisco se siamo noi che scegliamo di credere o siamo scelti?
Esistono posti dove la nostra anima si alleggerisce da ogni male; dove ci si sente più vicini a chi può amarci incondizionatamente.
Se l’Onnipotente vuole davvero capire e analizzare onestamente chi è e chi sarà il vero artefice della condanna all’inferno della creazione, e sua, immetta di nuovo la merda degli angeli con la penetrazione siringale a distanza dentro quello che è sicuro sia “il male”. Poi osservi obiettivamente quali sono le conseguenze, partite dalla sua sola volontà, e quanto tempo passa tra causa ed effetti sul Mondo, se poi sarà ancora sicuro di essere Lui “il bene”. Questa volta glielo chiedo io.
Questo è il mio pensiero!In me, c’è la continua ricerca di ciò che non conosco;la volontà di condividere tutto ciò che mi circonda.Sono nella Natura! La Natura è in me e insieme siamo nella Creazione.Essa, così come noi è in continuo dialogo con Dio,”Suo e nostro Creatore”poiché, Egli ci ha voluto dare la possibilitàdi conoscere le sue immense operee su questo granello di sabbia sperso nell’universoha posto la sua immensa gloria!
Dio è finito, già dalla prima volta che ha osato alzare la sua mano contro di me. Ed è finito due volte, perché è davvero convinto di non esserlo, o di poterlo evitare.