Walter Di Gemma – Religione
L’uomo che crede nel demonio e non crede in Dio è come se negasse l’esistenza del proprio padre pur essendone figlio.
L’uomo che crede nel demonio e non crede in Dio è come se negasse l’esistenza del proprio padre pur essendone figlio.
Ti ringrazio per la Vita, per i fiori, l’aria, l’acqua, ti ringrazio per il cibo, per il lavoro e l’amore di una famiglia. Ti ringrazio per avermi dato ancora una volta la libertà di scegliere tu che ancora mi ascolti e mi doni lo spazio per Amarti, mio Dio mio tutto.
Dio non assolve né, tantomeno, condanna nessuno; è più giusto e saggio di quanto si possa immaginare. Invece ci ha donato la coscienza, ciò che più ci distingue da tutti gli altri animali, e ad essa ha dato la facoltà ed il potere per farlo al Suo posto.
Noi non siamo lontani, ci incontriamo sulle strade del Signore che sono straordinarie! La distanza viene cancellata da una preghiera.
Nonostante ciò che dice la chiesa accettare l’altro non significa subire l’altro, porgere l’altra guancia non significa voler prendere ceffoni.
La fede ha bisogno di una base, e questo si basa su una conoscenza approfondita di ciò che deve essere creduto. Credere, non solo guardare, è necessario comprendere.
Tutto ciò che è visibile, è per un tempo. (Destinato a morire) l’invisibile, è Eterno.
L’uomo che crede in Dio, a cui nulla è impossibile, raggiunge vette altissime.
Il credo porta a esistere cose che non sono.
La storia cristiana è fatta di Santi. Santi nascosti, senza altari, devozioni né eroismi visibili, che però fanno luce con la loro bontà alle persone che incontrano.
La fede è l’unica vera amica che abbiamo quando la vita ci mette davanti ad una realtà scioccante, ad una delusione mai aspettata soprattutto da persone che pensavamo fossero gli ultimi a farci del male. Ognuno di noi ha quella vera e unica amica chiamata fede, basta cercarla dentro di noi e poi capiremo quanta potenza ha sulla nostra vita.
In ogni passo della mia vita ho sempre saputo che Allah mi ci accompagna, anche nei giorni peggiori. Ho portato sempre questa meravigliosa Fede nel mio Cuore e nella mia Anima, e la porto fino ad oggi, e sarà sempre cosi, perché è l’unica cosa che mi dà forza ed è soprattutto l’unica cosa che non mi ha mai delusa. Grazie Allah.
La chiesa e Dio sono molto vicini, come due rette parallele, che però mai si incontreranno.
Tradire. Tradire una promessa e tradire Dio. Il Dio altrove come tutto il resto, ma presente sempre come una speranza, una guida, l’angelo custode della sera, la bontà dei gesti, la generosità del dare, l’umana fede e credenza che non ti può succedere niente di male se si vive con semplicità e coerenza. Lealtà. Le avevano insegnato la lealtà prima di tutto. La fede cristiana di Claire era profondamente immanente, calata dentro la bellezza della vita, molto più che dentro un paradiso futuro da desiderare come ricompensa dopo. Il suo era sempre stato un bisogno di assoluti, che aveva finito per alimentava la sua intransigenza e severità verso se stessa. Anche ora, che a guardare bene, di assoluto c’era ben poco nel scoprirsi innamorata.
Se Dio dovesse gettarci via a causa della nostra umanità corrotta noi non esisteremmo più da tempo! Invece il suo amore è infinito, paziente, è questo che noi tutti dovremmo imparare.
Grazie Gesù per il dono della fede; perché se non fosse per questa forza interiore che mi fa alzare dai miei crolli in sconfitte, paure, delusioni, solitudini, dolori, errori e molte altre cadute, avrei mollato tutto, anche la mia vita.
Dio ci ha regalato la vita, a noi la scelta se a colori o in bianco e nero.