Napoleone Bonaparte – Religione
Ogni cosa proclama l’esistenza di Dio, è vero, ma tutte le religioni sono figlie dell’uomo.
Ogni cosa proclama l’esistenza di Dio, è vero, ma tutte le religioni sono figlie dell’uomo.
Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.
La fede è l’uccello che sente la luce e canta quando l’alba è ancora oscura.
Abbiamo tutti idee e sentimenti potenziali che passeranno dalla potenza all’azione solo se giunge chi ce li risvegli. Ognuno di noi porta dentro di sé un Lazzaro che ha solo bisogno di un Cristo che lo resusciti. Disgraziati i poveri Lazzari che terminano la loro carriera di amori e di dolori apparenti, senza aver incontrato il Cristo che dica loro: alzati!
La più grande beffa che il Diavolo abbia mai fatto al mondo è stata quella di convincere tutti che non esiste.
Di solito la gente è infastidita da quei passi della Bibbia che non comprende, mentre i passi che infastidiscono me sono quelli che comprendo.
La religione come ogni forma di credenza non ha avvenire e risulta una vuota illusione senza futuro, per il quale nel tempo presente bisogna lavorare, seppure lentamente e gradualmente, per affermare il primato della ragione. Da questo punto di vista la religione non solo aiuta a crescere ma rappresenta un freno a cui bisogna liberarsi.
Da piccola credevo in Dio, crescendo mi sono chiesta se esiste, oggi sarebbe bello poterci credere.
Il fondamento della critica irreligiosa è: l’uomo fa la religione, la religione non fa l’uomo.
Ama, e fai ciò che vuoi: se tu taci, taci per amore. Se tu parli, parla per amore. Se tu correggi, correggi per amore. Se tu perdoni, perdona per amore.
Nei confronti di Dio esistono tre distinti atteggiamenti: si può credere, sperare e sperare di non sbagliarsi a credere.
Le religioni e i testi religiosi sono molti;essi si contraddicono e variano fra di loro. Se il problema è di sapere qual è la religione giusta o qual è il testo giusto, la risposta è che la religione giusta e il testo giusto sono quelli che, senza rancore, senza esclusione dell’uno o accettazione dell’altro, lasciano spazio per tutti in uno spirito di imparzialità.
Esiste una causa morale del mondo, per proporci uno scopo finale, conformemente alla legge morale; e per quanto questo scopo è necessario, altrettanto necessario ammettere quella causa: cioè che vi è un Dio.
É stata sempre una caratteristica della religione di affermare -a livello minimale- che vi sono universi o regioni dell’esperienza oltre ciò che è evidente. Tanto che la scienza quanto la religione devono essere intese come sforzi compiuti dall’uomo per protendersi verso il non evidente.
Ricordami a Gesù che mi dia più forza e mi facccia fare sempre la sua Santa volontà.
Persuadiamoci di questa verità: l’amor proprio non muore prima di noi.
Viva Gesù, voi non perirete: egli dormirà, ma a tempo e luogo si sveglierà per restituire la calma.