Renato Gottardo – Vita
Ci sono molti cuori che piangono eppure vanno avanti. Ci sono anche uomini che piangono, che sorridono, che amano, che sognano una vita diversa anche se non c’è una vita diversa c’è questa e bisogna viverla.
Ci sono molti cuori che piangono eppure vanno avanti. Ci sono anche uomini che piangono, che sorridono, che amano, che sognano una vita diversa anche se non c’è una vita diversa c’è questa e bisogna viverla.
Una giornata iniziata male può solo finire peggio… Una iniziata bene non migliora!
La vita è un’instabile, zoppicante danza ballata su una barcollante altalena che oscilla sull’asse di una dialettica continua mantenuta da due corde sfilacciate: boh e mah!
Come avrei potuto essere diversa?Dovevo essere più egoista, più testarda, più ribelle? Sono stata troppo condiscendente, troppo disponibile ad accontentare gli uomini della mia vita?Sono una donna fallita o una serva obbediente? In quanto donna, potevo essere accettata solo come figlia, moglie, o vedova, a meno che ovviamente non avessi preso i voti. E io sono stata anche figlia, moglie e vedova, ma anche amante.Il mio amante è morto da tempo, e ora sento che tocca a me. Scrivo queste righe per i miei figli, sperando che possano capire.All’inizio avevo una vita normale, ma la famiglia reale ha posto tali ostacoli sul mio cammino che fatico ancora a riprendermi. Come avrei potuto essere diversa? È questo il dilemma della Mia vita.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Le scommesse si perdono, si sogni si infrangono, le persone deludono, il mondo, in breve, fa schifo. Ma se, nonostante tutto, ogni mattina ti alzi ancora con la forza e il coraggio di rimetterti in gioco, o sei un incurabile ottimista o un fottuto pazzo, e il confine tra le due cose è molto sottile.
Ho visto più scene veritiere e convincenti in teatro che nella vita reale.
Una giornata iniziata male può solo finire peggio… Una iniziata bene non migliora!
La vita è un’instabile, zoppicante danza ballata su una barcollante altalena che oscilla sull’asse di una dialettica continua mantenuta da due corde sfilacciate: boh e mah!
Come avrei potuto essere diversa?Dovevo essere più egoista, più testarda, più ribelle? Sono stata troppo condiscendente, troppo disponibile ad accontentare gli uomini della mia vita?Sono una donna fallita o una serva obbediente? In quanto donna, potevo essere accettata solo come figlia, moglie, o vedova, a meno che ovviamente non avessi preso i voti. E io sono stata anche figlia, moglie e vedova, ma anche amante.Il mio amante è morto da tempo, e ora sento che tocca a me. Scrivo queste righe per i miei figli, sperando che possano capire.All’inizio avevo una vita normale, ma la famiglia reale ha posto tali ostacoli sul mio cammino che fatico ancora a riprendermi. Come avrei potuto essere diversa? È questo il dilemma della Mia vita.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Le scommesse si perdono, si sogni si infrangono, le persone deludono, il mondo, in breve, fa schifo. Ma se, nonostante tutto, ogni mattina ti alzi ancora con la forza e il coraggio di rimetterti in gioco, o sei un incurabile ottimista o un fottuto pazzo, e il confine tra le due cose è molto sottile.
Ho visto più scene veritiere e convincenti in teatro che nella vita reale.
Una giornata iniziata male può solo finire peggio… Una iniziata bene non migliora!
La vita è un’instabile, zoppicante danza ballata su una barcollante altalena che oscilla sull’asse di una dialettica continua mantenuta da due corde sfilacciate: boh e mah!
Come avrei potuto essere diversa?Dovevo essere più egoista, più testarda, più ribelle? Sono stata troppo condiscendente, troppo disponibile ad accontentare gli uomini della mia vita?Sono una donna fallita o una serva obbediente? In quanto donna, potevo essere accettata solo come figlia, moglie, o vedova, a meno che ovviamente non avessi preso i voti. E io sono stata anche figlia, moglie e vedova, ma anche amante.Il mio amante è morto da tempo, e ora sento che tocca a me. Scrivo queste righe per i miei figli, sperando che possano capire.All’inizio avevo una vita normale, ma la famiglia reale ha posto tali ostacoli sul mio cammino che fatico ancora a riprendermi. Come avrei potuto essere diversa? È questo il dilemma della Mia vita.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Le scommesse si perdono, si sogni si infrangono, le persone deludono, il mondo, in breve, fa schifo. Ma se, nonostante tutto, ogni mattina ti alzi ancora con la forza e il coraggio di rimetterti in gioco, o sei un incurabile ottimista o un fottuto pazzo, e il confine tra le due cose è molto sottile.
Ho visto più scene veritiere e convincenti in teatro che nella vita reale.