Renato Rascel – Ipse dixit
Sono un personaggio russo. Potrei fare tutti i personaggi russi che esistono: dalle Anime morte a quello che prende gli schiaffi. A me il cappotto andava bene di taglia e di cervello.
Sono un personaggio russo. Potrei fare tutti i personaggi russi che esistono: dalle Anime morte a quello che prende gli schiaffi. A me il cappotto andava bene di taglia e di cervello.
I giornali italiani riferiscono eccitati dello “scoop” del New York Times: il fratello del presidente afgano Karzai sarebbe uno dei maggiori narcotrafficanti del sud dell’Afghanistan. Come mai sapevo già questa notizia? Ah, sì: la raccontavo un anno fa durante il monologo Barracuda 2007, nel torpore beato dei giornali italiani.
Sono entrata qui in banca con passo sicuro e disinvolto, diretta verso il cassiere, mostrandogli tutta fiera il mio assegno, quando ho sentito gridare: “Fermi-tutti-questa-è-una-rapina!”.
Lei da quarant’anni fa il suo lavoro, io sono Ministro solo da un anno e mezzo.
Sono nata in una famiglia religiosa e ho frequentato scuole di preti e suore.
A cena? Con Pecoraro Scanio.
Spesso la fama di un nome ha molta più importanza del talento effettivo della persona.