Riccardo Ingrosso – Stati d’Animo
Se chiudo gli rivedo i tuoi, oramai chiusi e spenti ma ancor pieni di gioia dimostrata e non corrisposta con il male che ti è stato fatto.
Se chiudo gli rivedo i tuoi, oramai chiusi e spenti ma ancor pieni di gioia dimostrata e non corrisposta con il male che ti è stato fatto.
È tempo di tornare a vivere, di realizzare il presente e programmare il futuro, che, anche se ancora fumoso e incerto è tutto da costruire con le nostre mani. Il momento dei ricordi e dei rimpianti si conclude lasciando spazio alla speranza: adesso è il momento di credere in ciò che verrà e nella nostra capacità di determinare e perseguire i nostri obiettivi. Solo con la forza di volontà e la fiducia in noi stessi il futuro potrà diventare ciò che sognamo nel presente.
La fregatura poi sono i ricordi. I baci rubati, quelli dati all’ultimo secondo prima di andare via. Quelle notti rimasti a parlare, dove ti si chiudevano gli occhi dal sonno ma tu non volevi saperne di salutarlo. Le canzoni dedicate. Gli abbracci inaspettati, le mani che si intrecciavano, le ore passate ad aspettare un sms con un banalissimo “mi manchi, dove sei?”. Sì, ti fregano.
Tutti guardiamo la stessa luna, ma per fortuna non tutti la guardiamo con gli stessi occhi.
I pensieri sono come il vento che soffia sulla pelle lasciando un brivido di freddo lungo la schiena.
Il cielo notturno brilla di domande senza alcuna risposta, lo scruti in cerca d’infinito per evadere dall’asfalto, per sentirti randagio tra le stelle.
Arrivi ad un punto in cui il perdono non dimentica.