Soli, restiamo ad ascoltare la pioggia che cade nei cortili e sembra musica che ritorna nella mente mia, lasciandomi con la malinconia di un vecchio amore lasciato sotto ad un portone, a piangere soltanto per incomprensione. Nella notte siamo in tanti con un buco in fondo al cuore.
La solitudine è la cella dove troppo spesso ci si chiude volontariamente.
Noi siamo nati per, osservare il mondo che ci circonda, memorizzare il tutto, e impararlo.
E lei attese, per molto molto tempo, poi sorrise, ed il fiore aprendosi, inondò di emozione i suoi occhi.
Arrivi ad un certo punto e ti accorgi che necessiti di cose semplici, come di abbracci e sorrisi.
Non ho mai smesso di piangere, le lacrime mi hanno fatto crescere, ma sicuramente quello che mi manca è poterlo fare sciolta in un abbraccio. Non ho paura del dolore, dell’amore non corrisposto, no. Mi metterò sempre in gioco al 100%, ma ho imparato a farlo solo per chi è pronto a farlo per me. Non ho paura di restare sola, meglio sola che con qualcuno che a malapena si ricorda che esisto.
Adoro il bianco e nero, specie quando è il soggetto ad emanare colori variegati, di luce propria.