James Arthur Baldwin – Ricchezza & Povertà
Il denaro è come il sesso: se non l’hai non pensi ad altro. Se lo hai pensi ad altro.
Il denaro è come il sesso: se non l’hai non pensi ad altro. Se lo hai pensi ad altro.
Quando gli stati sono in crisi, prima di togliere risorse ai ricchi, state certi che le toglieranno ai poveri.
Le minoranze hanno sempre la peggio, non sono mai tutelate, sono sempre calpestate, vi è però una bizzarra eccezione che riguarda fatalmente la minoranza dei ricchi.
Alcuni filosofi denunciano la stupidità umana, i ricchi la sfruttano e la perpetrano.
Il ricco spesso non è altro che un pover’uomo con tanti soldi.
Nulla è scandaloso quanto gli stracci e nessun crimine è vergognoso quanto la povertà.
Il denaro rovina il carattere, ammesso che uno ce l’abbia.
In teoria i valori umani esistono, in pratica se non ci sono soldi non hanno alcun valore.
La vita sul nostro pianeta è senz’altro una lotteria, purtroppo però i poveri hanno pochissimi biglietti, quindi per vincere qualcosa devono essere proprio molto fortunati, e per essere fortunati devono essere anche abbastanza disonesti.
Come dicevano i latini, il denaro non ha odore, ma chi ne ha troppo puzza comunque.
I ricchi fanno la beneficenza e la beneficenza fa i ricchi.
Se il fine giustifica i mezzi, il denaro è un fine o un mezzo?
Rendetevi conto che più si arricchiscono certi personaggi, più voi diventate poveri.
Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio la pena è inversamente proporzionale all’entità del furto.
In una società dove impera il libero mercato, dove chi è ricco ha la libertà di diventare sempre più ricco e chi è povero ha la libertà di diventare sempre più povero, non vedo perché non debba essere legittimo che uno possa avere la libertà di suicidarsi e la libertà, prima di commettere il fatale gesto, di ammazzare anche qualcun’altro.
Poiché oggigiorno l’unico vero Dio è il denaro, ne risulta che i veri religiosi sono senz’altro gli industriali, i finanzieri, gli avvocati, i commercialisti, i trafficanti di droga e le prostitute, mentre gli eretici sono senza dubbio gli insegnanti, i piccoli sacerdoti o gli assistenti sociali.
Chi vuol esser lieto sia, del doman non c’è certezza. Così recitava Lorenzo de Medici, da buon banchiere infatti sapeva bene che chi risparmia per una vita può vedere i suoi soldi andare in fumo in un sol giorno.