Carl William Brown – Ricchezza & Povertà
Per i benestanti i sacrifici sono necessari e sacrosanti, basta però che a farli siano gli altri.
Per i benestanti i sacrifici sono necessari e sacrosanti, basta però che a farli siano gli altri.
Alcuni scrittori vogliono rendere una dignità letteraria alla povera gente, altri, e sono i migliori, una dignità economica.
Il denaro è lo sterco del diavolo, è per questo che molti personaggi puzzano.
Ricordati che se sei povero è perché qualcheduno ha preso i tuoi soldi.
La ricchezza di una persona non significa sempre la povertà di un’altra, ma il suo sfruttamento si.
Molto spesso guadagna di più chi frega la gente che non chi la istruisce.
I manager vengono sempre pagati profumatamente e se poi l’azienda in cui lavorano fallisce, amen, loro intanto si sono arricchiti.
I diritti morali conferiscono agli individui autonomia ed uguaglianza nel libero perseguimento dei loro interessi, se poi avete pochi soldi, beh allora avrete anche pochi diritti morali, ma non disperate vi potrete sempre consolare con i numerosi doveri che vi rimarranno.
La mancanza di denaro riesce a convertire anche gli atei più convinti.
Poiché oggigiorno l’unico vero Dio è il denaro, ne risulta che i veri religiosi sono senz’altro gli industriali, i finanzieri, gli avvocati, i commercialisti, i trafficanti di droga e le prostitute, mentre gli eretici sono senza dubbio gli insegnanti, i piccoli sacerdoti o gli assistenti sociali.
Chi vuol esser lieto sia, del doman non c’è certezza. Così recitava Lorenzo de Medici, da buon banchiere infatti sapeva bene che chi risparmia per una vita può vedere i suoi soldi andare in fumo in un sol giorno.
Tra un ricco stupido ed un povero imbecille è sempre da condannare il ricco, perché ovviamente non ha l’attenuante della povertà.
La gente ha bisogno di credere in qualcosa di superiore, di avere degli idoli e dei signori che comandino, è per questo che più dei due terzi dell’umanità vive in povertà.
Se un ricco prende una multa, l’importo inciderà irrisoriamente sul suo bilancio; ma se un povero prende la stessa multa …
Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, i nostri burocrati rubano ai poveri per dare ai ricchi.
Certi economisti arrivano perfino a dire che l’arricchimento individuale è anche arricchimento collettivo, perciò i soldi che fanno i ricchi sono anche nostri, solo che non possiamo spenderli.
Le multe sono uguali sia per i ricchi, sia per i poveri, ma sulle tasche dei primi incidono irrisoriamente, mentre su quelle dei secondi creano vere e proprie catastrofi. Poiché dunque le pene sono sempre più severe per i poveri ne deduciamo che la giustizia non è uguale per tutti.