Nicolò Mino – Ricchezza & Povertà
Ho imparato che chi ha potere vuole ancora potere e chi ha nulla cerca di non cadere.
Ho imparato che chi ha potere vuole ancora potere e chi ha nulla cerca di non cadere.
La ricchezza non sempre dà la felicità, ma la felicità fà sentire ricchi…
Nel terzo mondo non hanno niente e non si lamentano mai. Probabilmente non si lamentano mai perché, non avendo niente, non c’è niente di cui lamentarsi.Allora noi perché ci lamentiamo sempre? Sarà, forse, perché abbiamo troppo?
Se volete diventare ricchi in Italia… cominciate a diventare nullatenenti.
Visto come continuano ad andare le cose forse questo paese più che di un governo tecnico ha bisogno di una dittatura tecnica.
Forse la ricchezza non dà la felicitàma sicuramente la miseria rende molto tristi.
… E pace in terra agli uomini di buona volontà…ma con quelli che non ce l’hanno la buona volontà come la mettiamo?
Nella vita, il povero per l’egoismo e l’ingordigia di altri, continua tristemente ad impoverirsi; mentre il ricco con molta avidità e immoralità, ignora e disprezza il povero, accumulando sempre più ricchezze.
Se un cieco conduce un altro cieco cadono ambedue in un fosso. V 39, cfr mt 15,14, Tommaso.Gesù l’ha detto ma qualcuno sia nella chiesa che fra i governanti non lo ha ancora capito.
Credere di essere e non esserepensare di avere e non averese vuoi essere sicuro di qualcosa… di sicuro non lo sarai mai.
Sentiamo dire che “il re è nudo”,qualche volta,sappiamo che il poveraccio è in mutande,sempre.
Odio il denaro e odio la povertà.Ciò che amo è la mia unica ricchezza: mio figlio…ed è di questa ricchezza che ne vado davvero fiera.
Nei locali di Saint Tropez e in altri locali, sparsi per il mondo, per i cosidetti “vip”, una bottiglia di champagne arriva a costare anche cinquantamila euro e c’è gente che ne beve decine in una sera. Questo accade mentre due terzi dell’umanità muore di fame e di sete. Io spero che esista un Dio e spero che sia incazzato come me!
Con la lira eravamo poveri ma belli… con l’euro siamo belli ma poveri.
Una domanda sommessa: chi ha avuto problemi e non può accedere ai servizi bancari deve tornare allo scambio?
La primaria necessità del povero è pensare alla sopravvivenza del corpo. La primaria necessità del ricco è pensare alla sopravvivenza dell’anima.
Come il ricco che ha tratto avarizia nella sua vita senza averla vissuta, così non l’ha goduta chi non ha mai donato un piccolo gesto d’amore.