Ricchezza & Povertà

Alessandro Mannarino – Ricchezza & Povertà

Benvenuti, nell’era di lustrini sgocciolantidi sinfoniche bugiarde meravigliedove i Papi riempion d’acque sante le piscineper i fedeli e per le figlie. Benvenuti nell’era del: coito ergo suvpuoi averlo anche tu, costa poco poco, se lo paghi doppiamente solo un anno dopo, ma voi mette!. Meglio una bionda oggiche tua moglie domani. Guardala oggi, pensa domani!.Venite, non abbiate paura. Se l’economia è in crisila fame è la migliore cura. Abbiamo oggi per voifame di ottima qualità, fame di finissima fattura,Gratis, esentasse. E per i manager, per i manager rampantiabbiamo un piano speciale: il sole 24 ore.Così la notte sparirà e finalmente voi non sognerete piùperché questa è l’era del grande… Boom!.

Teo Erba – Ricchezza & Povertà

Forse sarebbe stato meglio nascere con l’istinto di vivere grazie alle cose materiali, per esempio, se tutto quello di cui avessi bisogno si nascondesse dietro un’oggetto, mi basterebbe che esso sia sempre con me e sarei sempre a casa, sbaglio? Invece qualcuno ha voluto che nascessi con l’istinto di sfamare la mia pancia di sensazioni. La natura affascina, come i posti, come gli atteggiamenti delle persone, come il cielo, come il vento, come la pioggia, come il buio alle cinque del pomeriggio o come il sole alle nove di sera, ognuno di questi fattori porta ad una sensazione, ma io in particolare per essere di buon umore ho sempre bisogno di qualche sensazione che mi trasmetta una determinata cosa, mettiamo che adesso come adesso mi manca il fascino dell’inverno solitario, il caldo in casa che mi ricorda molto affetto, il buio del primo pomeriggio che trasmette un po di malinconia? Come faccio a sentirmi bene? Non posso provare nessuna di queste cose, allora si campa di rendita, aspettando l’inverno. E quando arriverà l’inverno ti mancherà l’atmosfera estiva dove la natura stessa ti circonda facendoti sentire per la prima volta in tutto l’anno legato alla terra come mai prima, allora si continuerà a campare di rendita e sarà difficile sentirsi a casa sempre. Come si uccide la malinconia?

Alessandro Uccello – Ricchezza & Povertà

Vorrei nascere un sognatore ma povero, per strada, soffrire la fame e la sete. Non sapere dove dormire, provare un senso di dolore che mi spinga ad abbattere tutti i miei limiti. Hai presente quell’energia che sprigioni quando qualcosa di brutto e successo e non hai paura di niente per quelle 24 ore, tutti i tuoi limiti si distruggono e diventi una persona nuova? Tutto questo avere subito, da bambini ci ha dato gratificazione al momento, ma debolezza dell’animo.