Anonimo – Ricchezza & Povertà
Non si può stringere la mano di alcuno con il pugno chiuso…
Non si può stringere la mano di alcuno con il pugno chiuso…
Tutti i politici del mondo parlano di povertà, ma sarà sempre il povero ad aiutare l’altro povero.
L’unica ricchezza veramente nostra e che mai nessuno potrà toglierci è quello che impariamo.
Non ho niente, forse sarò pezzente, ma mi sento ricco dentro.
Forse sarebbe stato meglio nascere con l’istinto di vivere grazie alle cose materiali, per esempio, se tutto quello di cui avessi bisogno si nascondesse dietro un’oggetto, mi basterebbe che esso sia sempre con me e sarei sempre a casa, sbaglio? Invece qualcuno ha voluto che nascessi con l’istinto di sfamare la mia pancia di sensazioni. La natura affascina, come i posti, come gli atteggiamenti delle persone, come il cielo, come il vento, come la pioggia, come il buio alle cinque del pomeriggio o come il sole alle nove di sera, ognuno di questi fattori porta ad una sensazione, ma io in particolare per essere di buon umore ho sempre bisogno di qualche sensazione che mi trasmetta una determinata cosa, mettiamo che adesso come adesso mi manca il fascino dell’inverno solitario, il caldo in casa che mi ricorda molto affetto, il buio del primo pomeriggio che trasmette un po di malinconia? Come faccio a sentirmi bene? Non posso provare nessuna di queste cose, allora si campa di rendita, aspettando l’inverno. E quando arriverà l’inverno ti mancherà l’atmosfera estiva dove la natura stessa ti circonda facendoti sentire per la prima volta in tutto l’anno legato alla terra come mai prima, allora si continuerà a campare di rendita e sarà difficile sentirsi a casa sempre. Come si uccide la malinconia?
I poveri non sono coloro che hanno poco. I poveri sono coloro che hanno bisogno di molto.
L’uomo tratta il mondo come se fosse suo. Dimenticando che è solo di passaggio; e che giunto il tempo nel quale si dipartirà non ci sarà nulla che porterà con se.
La distinzione più evidente tra gli uomini è quella tra ricchi e poveri.
Il vero signore non sbatte mai la propria ricchezza in faccia agli altri, un arricchito sì!
I ricchi sono diventati così antisociali che preferirebbero gettare in mare i loro beni piuttosto che cederne una parte ai poveri, i quali dal canto loro hanno più odio per la ricchezza altrui che compassione per le proprie ristrettezze.
Da quando c’è l’Euro la gente non ha più una lira.
… ricordatevi che i poveri “vivono” senza i ricchi, ma i ricchi senza i poveri sono “morti”…
Anche questo lo capisco. Io e milioni di uomini ricchi e poveri, sapienti e ignoranti, nel passato come nel presente, siamo d’accordo nel pensare che bisogna vivere per il bene. La sola conoscenza chiara, assoluta che possediamo è questa, e non si può spiegare con la ragione: è al di fuori della ragione e non ha nessuna causa e non può avere nessun effetto. Se ha una causa, il bene non è più bene, e se ha un effetto (la ricompensa) egualmente non è più bene. Perciò il bene è oltre la catena delle cause e degli effetti.
La legge capestro del mercato.
Il valore è relativo, solo i valori sono assoluti.
Vorrei nascere un sognatore ma povero, per strada, soffrire la fame e la sete. Non sapere dove dormire, provare un senso di dolore che mi spinga ad abbattere tutti i miei limiti. Hai presente quell’energia che sprigioni quando qualcosa di brutto e successo e non hai paura di niente per quelle 24 ore, tutti i tuoi limiti si distruggono e diventi una persona nuova? Tutto questo avere subito, da bambini ci ha dato gratificazione al momento, ma debolezza dell’animo.
La ricchezza di una persona vive dentro al suo cuore, non nelle sue tasche. La ricchezza di una persona vive nei gesti, nella concretezza dei fatti, nell’onestà e nella capacità di rendere migliore ogni persona che incontra nel suo cammino.