Jean-Paul Malfatti – Ricchezza & Povertà
Chi fuma erba finisce nella merda; chi gliela vende più e più ricco si rende.
Chi fuma erba finisce nella merda; chi gliela vende più e più ricco si rende.
L’istruzione non ha lusso.
Arricchire la vita è stare al passo con i propri interessi.
Alcuni popoli non sono rimasti poveri per la mancanza di ricchezza, ma per la mancanza di istruzione.
La vera crisi colpisce nel profondo di chi il denaro sperpera.
La vera povertà non è nello stile di vita di una persona, ma nel cuore delle persone.
La più bella ricchezza è quella di un grande cuore; la più grande, la propria fede, la più sincera, l’amore!
Non è ricco colui che ha, è ricco colui che è.
Peggio di chi esibisce ricchezze c’è chi esibisce ricchezze che non possiede.
Un bel portachiavi apre sempre le porte.
L’avaro è povero perché, pur ricco in beni materiali, non li usa nei bisogni.
La ricchezza appartiene a quell’avere che non ha un costo.
La molteplicità dell’io: ricchezza o dannazione?
Questo desiderio di potere smisurato, di avidità di denaro, di rincorrere ogni giorno di più di quello che abbiamo e che possediamo; forse crediamo o ci dimentichiamo che noi miseri mortali siamo immortali?
I poveri non sono coloro che non hanno monete nelle tasche. I poveri sono quelli che hanno il cuore privo di sentimenti. L’animo privo di valori. La mente priva di concetti sani. E il modo di vivere privo di umiltà.
La povertà peggiore non è quella delle tasche, ma la povertà peggiore è quella dell’animo. Chi ha le tasche vuote spesso trova comunque forza e valori per andare avanti tendendo anche una mano a chi ha più bisogno di lui. Chi è povero nell’anima guarderà solo a se stesso calpestando chi l’anima può mostrarla con orgoglio.
Non serve né denaro né potere, per essere ricchi a questo mondo serve solo un onesto cuore.