Mirko Badiale – Ricchezza & Povertà
I poveri si dividono in due categorie: quelli che hanno fame e quelli che hanno fame.
I poveri si dividono in due categorie: quelli che hanno fame e quelli che hanno fame.
Solo il denaro ha fretta, l’amore mai.
Credevo di essere povero ma vivendo ho capito che sono ricco, perché ho un grande cuore a differenza di chi lo usa non nel modo giusto.
Capita spesso di essere proprietari di cose che ci possiedono.
Non ho nulla, ma la mia ricchezza sta nell’appartenermi.
Da quando l’urss non controlla più le spinte dal basso contro la ricchezza planetaria e alla loro testa si è posto l’Islam, la sopravvivenza del mondo ricco è in pericolo.
La sofferenza dei poveri è nostra! E vogliamo sperare che questa nostra simpatia sia di per sé stessa capace di suscitare quel nuovo amore che moltiplicherà, mediante un’economia provvida e nuova al suo servizio, i pani necessari per sfamare il mondo.
Chi non possiede molto si sente ricco del poco che ha, chi invece possiede abbastanza si sente povero di quello che ha. L’umiltà appaga l’anima, l’ingordigia la impoverisce.
Non ho mai valutato le persone per le loro tasche, ma per quello che sono realmente con me.
Non capisco perché tante persone preferiscano essere schiave del denaro, invece che libere di vivere.
I soldi non danno la felicità, ma il mutuo nemmeno!
Un nato povero che si arricchisce riuscirà a vivere sia in ricchezza che in povertà, ma un nato ricco che si impoverisce dubito che sopravviverà.
Ho conosciuto persone ricche, anche se non avevano nulla, loro possedevano una ricchezza non materiale ma d’animo e quella ha un valore inestimabile, più di tutto l’oro del mondo.
La gente “povera” la riconosci subito. Ha lo sguardo perfido e il cuore cattivo. Puzza di egoismo e non è mai felice malgrado le tasche piene.
Se non ottieni la felicità con il denaro, devi fare più denaro.
Chi ha molto non ha nulla di più che un prestito gratuito a vita concessogli dall’alto. Questo principio accompagni sempre ogni nostro pensiero.
La democrazia occidentale è fatta di masse di poveri che devono sacrificare la propria esistenza per il lusso di pochi ricchi.