Michelangelo Da Pisa – Ricordi
Sono inciampato in un ricordo. Diagnosi: animo slogato. Prognosi: quattro giorni salvo ricadute. Terapia: sguardo fiero verso il domani.
Sono inciampato in un ricordo. Diagnosi: animo slogato. Prognosi: quattro giorni salvo ricadute. Terapia: sguardo fiero verso il domani.
I ricordi devono rimanere tali, non permettere mai che si leghino con il presente diventerebbero ossessioni.
Quando il passato ti chiama, salutalo e poi vai avanti, che domani è un nuovo giorno.
Cos’è poi un ricordo? Qualcosa che hai o che hai perso per sempre?
I ricordi non si cancellano, sbiadiscono col tempo, ma restano vivi li dove hanno messo radici profonde, il cuore è il loro terreno e non li lascia morire.
Crediamo di avere dimenticato. Ma basta un nulla che ci porta a ricordare.
Le carezze insegnano più degli schiaffi. E le parole dolci, e gli abbracci. I ricordi sono silenziosi, bussano all’anima come amici lontani. E più delle lacrime ricordi i sorrisi. Più delle paure ricordi le gioie. Più dei rimproveri ricordi ciò che ti hanno insegnato i gesti. E più di ogni altra cosa, dopo, ti mancheranno alcuni profumi.
Lascia un dolce ricordo a chi ha capito chi sei. Lascia la tua indifferenza a chi ha solo provato a distruggerti.
Ci piace ciò che ricordiamo piacevole. Non ciò che lo è davvero.
È una contraddizione angosciante quella del tempo che deve passare per dimenticare. Perché il tempo è prezioso, la vita è preziosa e non bisognerebbe mai permettere al passato di condizionare gli attimi futuri. Eppure per me è così: i miei ricordi sono sempre lì, come una farfalla è appoggiata su un fiore, presenti in ogni attimo della mia vita, a trattenere il mio presente. E più mi domando quanto ci vorrà, più la mia vita resta ferma come quella farfalla in attesa di volare.
Il suo ricordo mi ferisce, ma c’è, è presente, torna nella mia testa con un flash back, come quando cammini per strada e ti arriva un profumo nel naso, uno che conosci, che ti dà un ricordo allora rimani ferma e lo assapori fino infondo, lasciando che la testa raggiunga i ricordi della persona che lo indossava, che era con te l’ultima volta che lo hai trovato nell’aria. Poi svanisce, e con un sorriso malinconico ricominci a passeggiare.
Niente fa cosi tanto male come il ricordo!
La memoria ha di ingiusto questo: predilige riportare a galla i ricordi più brutti oscurando i momenti più belli!
Ci sono persone che rimangono impresse nella mente, nei ricordi, io invece ho la capacità di essere subito dimenticato.
I ricordi: il salotto buono dei miei pensieri.
Ne ho visti amici volar via, così senza potergli dire un’ultima parola. Resta il ricordo del tempo passato insieme che sembra ormai indelebile e resta quel sentimento nel cuore, che come un orologio sembra essersi rotto e poi fermato.
Nessuno può cancellare i ricordi di ciò che abbiamo vissuto, nessuno può sapere se il futuro sarà meglio o peggio.Spesso la vita da ragione ai pessimisti ma ha un debole per chi sa “spingere” il cuore in avanti e più in alto, nonostante tutto.