Dody Antonelli – Ricordi
E poi succede che le risate finiscono e iniziano i ricordi e la nostalgia, non ti spieghi come mai sia finita così.
E poi succede che le risate finiscono e iniziano i ricordi e la nostalgia, non ti spieghi come mai sia finita così.
La vita senza amore non vale un bel niente. Non me ne frega niente che lo hai fatto per me. Perché per darmi una cosa me ne hai portata via un’altra, molto più importante. Mi sarei fatta rapire altre cento volte, se avrebbe significato passare dei giorni con te, lontani da tutto il resto. Io avrei rischiato tutto pur di stare con te. Avevo 17 anni e, come ogni ragazzina della mia età, volevo solo essere felice insieme alla persona che amavo, perché ci tenevo davvero e credevo che sarebbe potuto essere per sempre.
Sono con te nei sorrisi che fai e nelle lacrime che dagli occhi scendono sul tuo viso. Sono con te anche nell’assenza di me; cercami in ogni parola che ti ho dedicato e mi troverai.
Nel corso della vita di un individuo, solo tre cose non sono sottoposte alle leggi del tempo: i sogni, i ricordi, l’amore.
Scorrono lacrime di ricordi che si posano sul cuore e lo scombinano.
E ricordo i miei tempi, quando star con gli amici, con i propri cari, era gran fonte di gioia e divertimento. Si viveva davvero, non virtualmente dietro una maschera di false emozioni.
Non sarò mai un ricordo, ma un’emozione che rivive tra i tuoi pensieri.
Vorrei tornare bambina, a quei tempi l’amicizia iniziava con la lettera a. Ora invece l’amicizia inizia con la lettera i, come “interesse”.
Lasci il libro aperto, perché il fruscio di quell’ultima pagina da voltare sai già che lo ricorderai tutta la vita, e diventerà il rumore più assordante che avrai mai ascoltato.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
Arriva la sera tra i vicoli del paese, i lampioni si accendono, tramutando il tutto in suggestivi viottoli romantici e silenziosi che trasudano di ricordi.
Se i ricordi potessero trasformarsi in cibo, io potrei far cessare la fame nel mondo. Ne ho cosi piena l’anima, che non riesco più a contenerli.
Se si cancellano i ricordi, si cancella anche l’amore.
Non rinnego gli sbagli commessi, li ricordo e ne faccio di nuovi, perché si sa di rimpianti non si vive, ma di ricordi si.
L’unica vera certezza che hai è che il solo compagno che starà con te tutta la vita, è il ricordo.
Siamo ciò che portiamo dentro, pensieri, emozioni, sentimenti. Siamo il nostro passato, i nostri ricordi, la nostra storia. Siamo un’infinità di momenti vissuti, che ci hanno toccato, sfiorato, segnato… cambiato.
Tana calda e accogliente sono l’attesa e il ricordo.