Ringo Starr – Musica
Adoro Beethoven, specie le sue poesie.
Adoro Beethoven, specie le sue poesie.
La scuola è esercitarsi per il futuro e l’esercizio rende perfetti. Ma nessuno è perfetto, quindi perché esercitarsi?
Una registrazione è un concerto senza sale e un museo dove il curatore è il proprietario.
Cerco solamente me stessodentro tutto questo mentre lascio fuori tutto il restoscrivo un altro testo vedo un altro postoma non posso fare a meno di pensare di essere diversocosì mi riconosco così mi metto a fuocolancio i dadi perché faccio parte anche io del giococon il mio modo di fare e con chiare il mio scopomi scuoto per essere oggettivo veloce come in motoe devoto al mio mito Valentinooggi più di ieri alla mia meta son vicinooggi come ieri vado incontro al mio destino
La musica, il martello dei nostri ricordi che combatte i pensieri negativi rendendoli finalmente quello che si meritano di essere. Un paio di ali, un paio di tuoni, un paio di echi che rimbombano nel male e si ripercuotono più dolcemente nel bene facendoci mancare per un secondo il respiro, trasformandolo poco dopo in un grande sospiro destinato a ripercuotersi anch’esso. Salva il salvabile, salva gli orizzonti, guida gli stormi di uccelli verso casa e continua a ripercuotere le nostre grida, le nostre uniche grida, le nostre grida mute, quelle che ci fanno impazzire il cervello, ripercuotile verso qualcosa di migliore, toglile da questo deserto.
Ci sono tante melodie che vagano nell’aria che devo fare attenzione a non calpestarle.
La musica è l’unica cosa che rende uguali tutti gli uomini, piccole creature in preda alle proprie emozioni.