Rita Lombardi – Stati d’Animo
A volte mi chiedo dove trovo tutta la sopportazione e la pazienza che ho dentro, sarà perché il mio motto è vivi e lascia vivere?
A volte mi chiedo dove trovo tutta la sopportazione e la pazienza che ho dentro, sarà perché il mio motto è vivi e lascia vivere?
Starei per ore ad ammirare l’edera che si avviluppa a rete ed arbusti. Come se non dovesse abbandonarli mai. Come la falce – violenta – tagli via tutto, è un’altra storia. Come l’edera mutilata si riallunghi per intricarsi ed avvincersi a nuovi appoggi, non so se è una storia, ma è così che, sempre, succede!
Fare qualcosa per gli altri è la soluzione migliore per sentirsi bene col mondo e rendersi migliori.
Oggi, le cause del dolore lancinante che ho difficilmente sopportato nella mia vita, mi sembrano solo i giochi di un maldestro infante.
Quanto vento deve passare ancora di qui? Quanto tempo ancora deve passare? Quando le foglie potranno smettere di tremare? Di tremare dalla paura di essere staccate e di essere portate lontano? Reggeranno questa volta i miei rami? Reggeranno, o verranno strappati con forza per poi cadere verso il basso, vicino alle radici, dove so che sarebbe impossibile arrivare. È troppo il rischio di spezzarsi per andare riprendersi qualcosa che non ti appartiene più. Posso solo rimanere immobile, come sempre, con lo sguardo verso l’infinito e chiedermi se il tempo che avrò a disposizione tra un soffio e l’altro sarà sufficiente. Sarà sufficiente? Sarò di nuovo pronto? Sarò in grado di resistere alla prossima raffica? Sarò ancora in grado di difendermi dal tempo che passa?
Troppe sono le parole che riempiono la bocca di “amore”, chissà perché, quando c’è da dimostrarlo, alcuni restano muti.
Il rimorso è il tormento della coscienza.