Rita Marianna Monterosa – Speranza
Percepisco la consapevolezza, luce dentro l’anima, che mi permette di credere nella forza della speranza.
Percepisco la consapevolezza, luce dentro l’anima, che mi permette di credere nella forza della speranza.
Un giorno incontrerò qualcuno che mi dirà: non preoccuparti, d’ora in poi ci penso io a te. Quel giorno inizierò a vivere.
Ricamava tele di sogni con fili di stelle e aurore boreali. Le piacevano i colori, la facevano sentire allegra. E le piacevano le stelle. Soprattutto quando le guardava venir giù e doveva esprimere un desiderio, che poi non gli si erano mai avverati, ma lei ci sperava tanto. Doveva pur credere in qualcosa!
Gli occhi su un nuovo giorno si aprono, forse Può sembrare tutto uguale, ma il cuore cambia, si chiude e si apre come una rosa ad ogni nuova consapevolezza, penosa e lieta. Il profumo si espande dolorosamente amaro di verità, gioiosamente lontano da melmose brutture.
Un pensiero è come una farfalla. Vola. E non si sa se arriva a destinazione, ma lo si spera.
Ci sarebbe voluto il sole, invece c’ho messo il sale e mi è toccato navigare per questo mare come un pirata, immergendomi in un illecito amore e facendo razzia di coscienza, distruggendo il buono ed il bello, depredando la speranza, uccidendo e mortificando la mia essenza. Sono il capitano di una vecchia nave che arranca, senza vele gonfiate dai venti, senza ancora per ormeggiare, imbarco acqua e c’è il rischio di affondare.
La speranza? È la molla, la spinta, lo stimolo forte che ti incita a non mollare mai il tuo fine, il tuo scopo. A non perdere mai di vista il traguardo, qualsiasi esso sia, anche se sembra poco probabile e lontano nel tempo. La speranza è vita. Senza speranza la nostra esistenza è già finita.
Un giorno incontrerò qualcuno che mi dirà: non preoccuparti, d’ora in poi ci penso io a te. Quel giorno inizierò a vivere.
Ricamava tele di sogni con fili di stelle e aurore boreali. Le piacevano i colori, la facevano sentire allegra. E le piacevano le stelle. Soprattutto quando le guardava venir giù e doveva esprimere un desiderio, che poi non gli si erano mai avverati, ma lei ci sperava tanto. Doveva pur credere in qualcosa!
Gli occhi su un nuovo giorno si aprono, forse Può sembrare tutto uguale, ma il cuore cambia, si chiude e si apre come una rosa ad ogni nuova consapevolezza, penosa e lieta. Il profumo si espande dolorosamente amaro di verità, gioiosamente lontano da melmose brutture.
Un pensiero è come una farfalla. Vola. E non si sa se arriva a destinazione, ma lo si spera.
Ci sarebbe voluto il sole, invece c’ho messo il sale e mi è toccato navigare per questo mare come un pirata, immergendomi in un illecito amore e facendo razzia di coscienza, distruggendo il buono ed il bello, depredando la speranza, uccidendo e mortificando la mia essenza. Sono il capitano di una vecchia nave che arranca, senza vele gonfiate dai venti, senza ancora per ormeggiare, imbarco acqua e c’è il rischio di affondare.
La speranza? È la molla, la spinta, lo stimolo forte che ti incita a non mollare mai il tuo fine, il tuo scopo. A non perdere mai di vista il traguardo, qualsiasi esso sia, anche se sembra poco probabile e lontano nel tempo. La speranza è vita. Senza speranza la nostra esistenza è già finita.
Un giorno incontrerò qualcuno che mi dirà: non preoccuparti, d’ora in poi ci penso io a te. Quel giorno inizierò a vivere.
Ricamava tele di sogni con fili di stelle e aurore boreali. Le piacevano i colori, la facevano sentire allegra. E le piacevano le stelle. Soprattutto quando le guardava venir giù e doveva esprimere un desiderio, che poi non gli si erano mai avverati, ma lei ci sperava tanto. Doveva pur credere in qualcosa!
Gli occhi su un nuovo giorno si aprono, forse Può sembrare tutto uguale, ma il cuore cambia, si chiude e si apre come una rosa ad ogni nuova consapevolezza, penosa e lieta. Il profumo si espande dolorosamente amaro di verità, gioiosamente lontano da melmose brutture.
Un pensiero è come una farfalla. Vola. E non si sa se arriva a destinazione, ma lo si spera.
Ci sarebbe voluto il sole, invece c’ho messo il sale e mi è toccato navigare per questo mare come un pirata, immergendomi in un illecito amore e facendo razzia di coscienza, distruggendo il buono ed il bello, depredando la speranza, uccidendo e mortificando la mia essenza. Sono il capitano di una vecchia nave che arranca, senza vele gonfiate dai venti, senza ancora per ormeggiare, imbarco acqua e c’è il rischio di affondare.
La speranza? È la molla, la spinta, lo stimolo forte che ti incita a non mollare mai il tuo fine, il tuo scopo. A non perdere mai di vista il traguardo, qualsiasi esso sia, anche se sembra poco probabile e lontano nel tempo. La speranza è vita. Senza speranza la nostra esistenza è già finita.