Robert Erskine Childers – Vita
Sembra perfettamente semplice e inevitabile, come riposare dopo un lungo giorno di lavoro.
Sembra perfettamente semplice e inevitabile, come riposare dopo un lungo giorno di lavoro.
Perché non è importante cosa trovi, ma cosa cerchi. Il domani non ha certezze, ha solo un bivio da riproporti all’infinito, tra il bene e il male, tra la luce e la follia… tra la paura e la morte, tra la vita e la poesia.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Ho imparato che il dolore fa parte della vita… quando ho smesso di pretendere che il mondo girasse come volevo io, ho trovato uno dei doni più preziosi! Me stessa!
Purtroppo siamo nati senza libretto di istruzioni e se qualcosa non va ci perdiamo in mille giri a vuoto alla ricerca di ciò che non sappiamo nemmeno cosa essere. La risposta è di fronte a noi o meglio la risposta siamo noi, sì mia cara il libretto d’istruzioni siamo noi.
La presente è costruito sul passato, e come è il fondamento cosi lo regge il tempo.
Non è vero che finché si è vivi non si è morti. La maggior parte della gente viva è morta e non lo sa.