Robert Lembke – Figli e bambini
Quando la figlia si sposa, il padre perde la dote, ma riguadagna il bagno e il telefono.
Quando la figlia si sposa, il padre perde la dote, ma riguadagna il bagno e il telefono.
Il tramonto non è altro che un inchino alla mamma. Sconfinata ed eterna sorgente di luce.
I genitori sono i primi maestri di vita, sono esseri umani con i loro problemi, le loro fragilità, la loro forza, le loro debolezze, portano nella famiglia il loro vissuto, il loro bagaglio di esperienze: positive o negative che trasmettono ai figli.
Ciao Ma, come si sta là? Troppi anni son passati da quando non ci sei più, eppure mi sembra ieri che sei andata lassù. Perché? Come mai sembra che il tempo si sia fermato? Come mai il mio dolore è uguale se non più intenso e il mio cuore non si è rassegnato? Come mai sento ancora così tanto la tua mancanza? Dicono che il tempo allevia le ferite. A me non sembra proprio possibile. Mi manchi ancora tremendamente, mi manchi da sempre. Hai lasciato dietro te un vuoto incolmabile, un vuoto palpabile. Hai lasciato dietro te una vita ancora da vivere, piena di esperienze uniche. Vorrei che tu fossi qui, vorrei che vedessi i tuoi nipoti, vorrei che condividessi con me, con noi, il tuo tempo, il tuo broncio, il tuo sorriso, il tuo sguardo di disapprovazione sempre sul tuo viso. Vorrei che la vita fosse andata in maniera diversa, vorrei che tu non ti fossi persa in discussioni inutili, in rimproveri sterili. Vorrei che mi avessi amata di più, accettata di più, rispettata di più, nelle mie scelte, nelle mie strade percorse, nelle mie indecisioni, nelle miei prese di posizioni. Vorrei molte cose, ma ormai tutto si è compiuto, tu non ci sei più in questo mondo a te ormai sconosciuto. Arrivederci Ma.
Molto spesso le risposte più grandi ai perché della Vita, sono racchiuse negli occhi più piccoli!
AmoreNon sapevo che ci fosse un gran dolore, così forte che uno strappo al cuore è niente,un figlio che va via, in che modo… e tu resti a guardare, ed ogni sera speri che ritorni. Intanto i giorni si fanno sempre più lunghi, quella lacrima ormai ti ha fatto il solco e non hai più voglia di ridere e scherzare.Dentro questa casa non c’è più la tua voce, quelle tue canzoni ….Ora son rimasti i ricordi di tante emozioni ma non ci sei più, devo ormai convincermi e continuare a vivere, hai voluto così e devo farmi forza per non farmi trovare, se vorrai tornare, provata per la tua assenza.
Ogni anno a Natale si pensa a quei bambini che abbiamo lasciato in tanti orfanotrofi e favelas, qualcuno son riuscita a farlo adottare, ma gli altri?Il mio augurio va a loro, che almeno possano avere la serenità e l’amore che non hanno mai avuto.