Robert Louis Stevenson – Libri
Il desiderio è un telescopio meraviglioso. Il romanziere scrive con più sapore e stile sulle cose di cui ha sognato che su quelle che ha realmente fatto.
Il desiderio è un telescopio meraviglioso. Il romanziere scrive con più sapore e stile sulle cose di cui ha sognato che su quelle che ha realmente fatto.
Ma come ha potuto andar via lasciandomi in queste condizioni? Come può vivere senza aver fatto la pace con me?
Quando tento di richiamare alla memoria quel periodo, i ricordi si fanno sfocati. Gli incidenti sembrano susseguirsi, mescolarsi. I fatti diventano emozioni, le emozioni diventano fatti. Testa e cuore sono storici litigiosi.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni (Nachdenken), pensare in seguito a una cosa.
Se ami qualcuno devi dirglielo subito se no il momento passa, passa il tempo e non lo farai più.
A volte mi sembrava di passare il tempo a cercare giustificazioni a quello che non facevo, senza ricavarne il minimo conforto. A volte mi veniva voglia di buttarmi dalla finestra; ma il mio disagio era troppo informe per spingermi a farlo.
Riordino i pensieri, e osservo un po’ la mia vita. Sono molto intimo con me stesso nelle ore del mattino. Molto più che la sera. Mi capita spesso, quando vado a letto, di pensare alle mie cose, ma negli anni ho scoperto che al mattino sono più buono con me stesso. Più tranquillo.