Robert Louis Stevenson – Libri
I libri sono una cosa buona, ma sono un pallido surrogato della vita.
I libri sono una cosa buona, ma sono un pallido surrogato della vita.
“Qualcuno deve…” “Tu. Sei tu che devi comandare.” “No.” “Si, invece. Non sarà per molto tempo. Solo fino a quando la guarnigione non avrà fatto ritorno. Donal Noye ti ha scelto e, prima di lui, ti aveva scelto Qhorin il Monco. Il lord comandante Mormont ti aveva nominato suo attendente. Tu sei un figlio di Grande Inverno, un nipot di Benjien Stark. Spetta a te e a nessun altro. A te la Barriera, Jon Snow”
Non venire a dire che la natura è una meraviglia. Non venire a dirmi che il mondo non è una favola; coloro che non l’hanno capito forse ci arrivaranno soltanto quando la favola starà per finire. In quel momento viene data l’ultima occasione per togliersi i paraocchi, e un’ultima opportunità di sfregarsi gli occhi dallo sbigottimento, un ultima possibilità di abbandonarsi a questa meraviglia alla quale si sta per dire addio…(da “La ragazza dell’arance”)
Non tutto quel ch’è oro brilla,Né gli erranti sono perduti;Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza,le radici profonde non gelano.Dalle ceneri rinascerà un fuoco,L’ombra sprigionerà una scintilla;Nuova sarà la lama ora rotta,E re quei ch’è senza corona.
Come ho già avuto occasione di farle notare, tra il grottesco e l’orribile non vi è che un passo.
Ogni volta che un bimbo dice: “io non credo alle fatè, c’è una fatina che da qualche parte cade a terra morta”. (da “Peter Pan”)
La verità non si trova è lei che trova noi.
“Qualcuno deve…” “Tu. Sei tu che devi comandare.” “No.” “Si, invece. Non sarà per molto tempo. Solo fino a quando la guarnigione non avrà fatto ritorno. Donal Noye ti ha scelto e, prima di lui, ti aveva scelto Qhorin il Monco. Il lord comandante Mormont ti aveva nominato suo attendente. Tu sei un figlio di Grande Inverno, un nipot di Benjien Stark. Spetta a te e a nessun altro. A te la Barriera, Jon Snow”
Non venire a dire che la natura è una meraviglia. Non venire a dirmi che il mondo non è una favola; coloro che non l’hanno capito forse ci arrivaranno soltanto quando la favola starà per finire. In quel momento viene data l’ultima occasione per togliersi i paraocchi, e un’ultima opportunità di sfregarsi gli occhi dallo sbigottimento, un ultima possibilità di abbandonarsi a questa meraviglia alla quale si sta per dire addio…(da “La ragazza dell’arance”)
Non tutto quel ch’è oro brilla,Né gli erranti sono perduti;Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza,le radici profonde non gelano.Dalle ceneri rinascerà un fuoco,L’ombra sprigionerà una scintilla;Nuova sarà la lama ora rotta,E re quei ch’è senza corona.
Come ho già avuto occasione di farle notare, tra il grottesco e l’orribile non vi è che un passo.
Ogni volta che un bimbo dice: “io non credo alle fatè, c’è una fatina che da qualche parte cade a terra morta”. (da “Peter Pan”)
La verità non si trova è lei che trova noi.
“Qualcuno deve…” “Tu. Sei tu che devi comandare.” “No.” “Si, invece. Non sarà per molto tempo. Solo fino a quando la guarnigione non avrà fatto ritorno. Donal Noye ti ha scelto e, prima di lui, ti aveva scelto Qhorin il Monco. Il lord comandante Mormont ti aveva nominato suo attendente. Tu sei un figlio di Grande Inverno, un nipot di Benjien Stark. Spetta a te e a nessun altro. A te la Barriera, Jon Snow”
Non venire a dire che la natura è una meraviglia. Non venire a dirmi che il mondo non è una favola; coloro che non l’hanno capito forse ci arrivaranno soltanto quando la favola starà per finire. In quel momento viene data l’ultima occasione per togliersi i paraocchi, e un’ultima opportunità di sfregarsi gli occhi dallo sbigottimento, un ultima possibilità di abbandonarsi a questa meraviglia alla quale si sta per dire addio…(da “La ragazza dell’arance”)
Non tutto quel ch’è oro brilla,Né gli erranti sono perduti;Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza,le radici profonde non gelano.Dalle ceneri rinascerà un fuoco,L’ombra sprigionerà una scintilla;Nuova sarà la lama ora rotta,E re quei ch’è senza corona.
Come ho già avuto occasione di farle notare, tra il grottesco e l’orribile non vi è che un passo.
Ogni volta che un bimbo dice: “io non credo alle fatè, c’è una fatina che da qualche parte cade a terra morta”. (da “Peter Pan”)
La verità non si trova è lei che trova noi.