Robert Louis Stevenson – Vita
Essere ciò che siamo e diventare ciò che siamo capaci di diventare è il solo fine della vita.
Essere ciò che siamo e diventare ciò che siamo capaci di diventare è il solo fine della vita.
Scelgo di vivere e non di sopravvivere. Scelgo di essere semplice, perché per me è un valore. Scelgo di ascoltare il cuore e non la ragione perché non amo i rimpianti. Scelgo di guardare avanti perché il passato l’ho già vissuto.
Tutto è bene ciò che finisce.
Dolce è la vita, se bene gli vuoi.
Le “guerre” della vita ti cambiano, ti aprono gli occhi e spesso ti chiudono il cuore. Non puoi raccontare alcune cose, la gente spesso non capisce e giudica piuttosto che ascoltare o semplicemente guardare oltre lo sguardo. E allora passi per quella scontrosa, fredda o solitaria, quando in verità sei quella che ha più bisogno di tutti.
Le nostre ferite, il nostro dolore, il nostro vissuto, tutto ciò che abbiamo sofferto in passato, ha influenzato e condizionato il nostro modo di essere. Ricordiamo però che sbocciamo ogni giorno e che solo accettando i nostri limiti, le nostre fragilità, lavorando su noi stessi, possiamo rendere più colorato e profumato il nostro giardino.
Solo chi ha perso tanto può avere la fortuna di ritrovarsi.