Roberta De Santis – Stati d’Animo
Il rancore è un tumore lento, silenzioso. Non te ne accorgi, ma se non lo molli in tempo ti finisce.
Il rancore è un tumore lento, silenzioso. Non te ne accorgi, ma se non lo molli in tempo ti finisce.
Siamo come farfalle colorate che volteggiano leggere nell’aria, per restare in attesa della brezza più sincera.
Proprio quando i tuoi occhi si sono abituati al buoi che un raggio di luce può accecarti.
La tua mano disegnerà i tuoi cammini, ma sarà sempre il cuore a scegliere la via.
Vivo sempre nel presente. Non conosco il futuro. Non ho più il passato. L’uno mi pesa come la possibilità di tutto, l’altro come la realtà di nulla. Non ho speranze né nostalgie.
La speranza è il sole che esce dietro le nuvole della malinconia, la determinazione è il forte vento che le allontana.
Un rumore ripetitivo si maschera di musica,ma il brindisi di cocktails di anime disvela la realtà:pagliacci! Almeno lo fossero clown i mortali!Si cuciono sorrisi, rincorrono le mode,si vestono da spose che stanno a divorziar.Credono nell’amicizia, ma non conoscono l’amico,si fanno maestri d’amore, ma seguono l’istinto.Il falso cuore: guardate che è solo un organo enon è il solo a tenerci in vita.Il cerchio.Basta, svegliamoci, fratelli:fuggiamo, creiamo, amiamo poichéil nostro prossimo è fuori che c’aspetta.Egli è il povero a cui sovente voltiamo le spalle:abbracciate l’assassino di vostro fratello e perdonatelo.”Se avessi li miliardi, darei lo milione alla genta bisognosa!”Eh, sì è proprio falsa la beneficenza!e noi? Noi dobbiamo strapparci di tutto,sposare la nostra Sorella Povertà.Quale meraviglia poterlo manifestare!È utopico fratelli! Impossibile amici,e pure assai ipocrita da me che temo gli sguardi,ma davvero l’animo mio palpita di questi ideali:necessito di quel palmo che strappi l’organopalpitante e che dia libero coraggio d’esprimer il Vero.Se rimanessimo dei bruchi,non avverrà mai la metamorfosi del volo!