Roberta DiDio – Comportamento
È più facile fare che pensare di fare.
È più facile fare che pensare di fare.
Non ho mai bevuto gin-martini, moijto o vodke-redbull, per darmi un tono, ne tantomeno, per finire nel paese delle meraviglie. Lo facevo per la spensieratezza: problemi, sentimenti, sensazioni e affetti venivano schermati, sentendomi subito meglio. Nessuna soluzione, solo buone scuse. Poi, il risveglio: il fottuto cerchio alla testa che non ti abbandona mai, la sensazione lampante, di aver passato la serata, seduto su una sedia a dondolo, avanti e indietro, ma sempre fermo nello stesso punto, e la certezza, di aver perso ancora tempo.
Non sono asociale, mi faccio semplicemente i cazzi miei!
Non preoccuparti per me amica insincera. Io lascio alla rosa la pazienza e alla rondine la libertà, e di tutto ciò ho rispetto. Ma è molto di più quello che cerco. E non trovo interessanti gli oracoli: nel tempo hanno portato alla distruzione di popoli quando erano interpretati male. Preferisco l’odore della lavanda, rimane nel tempo a ricordo; le foglie secche, no! Fragili e inerti ricordano la morte. Io sono viva e posso guardare alla luna e ridere del suo stupore divertito.
L’invidia genera individui pericolosi.
È la cattiveria il collante che tiene insieme gli uomini. Chi non ne ha abbastanza si distacca.
Facciamo attenzione a quello che seminiamo. Badando attentamente non a ciò che facciamo, ma al reale motivo per il quale lo stiamo facendo; e che potrebbe immetterci in una condanna eterna.