Roberta Lo – Vita
Bisogna conoscere il peggio delle persone per poterne apprezzare il meglio…
Bisogna conoscere il peggio delle persone per poterne apprezzare il meglio…
Così pure, su altra via, un negozio di alimentare sena il tempo, o forse lo sfida, gli oppone resistenza. È sempre lì. Da ragazzino, l’uomo che è diventato mio padre è stato commesso, “garzone”, come si diceva, dietro quel banco di salumi e formaggi; e racconta sempre con divertimento vendita di cioccolata al taglio. Amara: come certi sogni affamati che gli hanno riempito le notti giovani.
Ci sono giorni che vorresti sparissero dai tuoi giorni, e giorni finiti che vorresti ricominciassero. Ci sono giorni fortunati da giocarsi alla roulette, e giorni talmente jellati che la sfortuna si tiene a distanza. Ci sono giorni pieni, da occupare il mondo, e giorni in cui non basterebbe l’universo per riempirli. Ci sono giorni belli da toccare il cielo, e giorni che non toccheresti il cielo anche se ti cascasse addosso.
Troppe volte non ci vogliamo bene, e la diamo vinta a chi ci vuol male.
Non si può vivere con questa peste, né senza.
Quando meno ce lo aspettiamo la vita ci pone davanti a una sfida, per provare il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiamento.
Il mondo va avanti indipendentemente dalle nostre idee, dai nostri sogni, da chi ci governa, da quel che propagandiamo, da quel che mangiamo, da quel che uccidiamo, da chi salviamo, da cosa facciamo, da cosa viviamo o ricordiamo e da quel che dimentichiamo. Quindi? Il punto è quanto vogliamo far contare l’individuo. Per quel che vale, il mio tempo e il mio spazio son solo miei. Condivisibili, ma miei.