Roberto Ascione – Vita
Precarioin un vuoto d’ariail galleggiare mi domina.Voci baritone al rallentatoreluci astigmatiche comegrappoli di asterischi.Gira tutto,giro io.Una lacrima soffocataprima di nascere.
Precarioin un vuoto d’ariail galleggiare mi domina.Voci baritone al rallentatoreluci astigmatiche comegrappoli di asterischi.Gira tutto,giro io.Una lacrima soffocataprima di nascere.
È meglio provare e vivere col rimorso, che non provare e vivere col rimpianto.
Ogni cosa cara che perdiamo e si allontana da noi, sempre ritorna più intensa e viva nel nostro cuore, a guidare la nostra vita.
Uno dei modi felici è quello di rendere la vita piacevole a coloro che ti stanno vicini e, per arrivare a questa meta, a volte dobbiamo alzare le vele a favore del vento, altre volte controvento, ma sempre dobbiamo continuare a navigare per non andare alla deriva.
Non esiste religione nella quale la vita di tutti i giorni non sia considerata una prigione; non c’è una filosofia o una ideologia che non pensa che viviamo in un mondo di alienazione.
Nel vivere la prima missione dell’uomo, nel sorridere la sua seconda missione, nel trasmettere la sua gioia la sua terza missione.
Come nell’etica il male è conseguenza del bene, così, nella realtà, dalla gioia nasce il dolore. Sia che la memoria della passata felicità costituisca il tormento del presente, sia che le angosce che sono abbiano origine nelle estasi che avrebbero potuto essere.