Roberto Benigni – Carità
Vorrei tanto essere un clown perchè è l’espressione più alta del benefattore.
Vorrei tanto essere un clown perchè è l’espressione più alta del benefattore.
La povertà non è una vocazione, ma una condizione!
Il nostro poco può essere molto per chi non ha avuto niente.
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
Una comunità si mantiene giovane, aiutando gli anziani…
La carità è borghese, è un costume rabberciato, indossato per l’occasione, squallida come un signorotto che si toglie i guanti nel bel mezzo della piazza, mette le mani in tasca e lascia scivolare qualche spiccio nel cappello del barbone, guardandosi bene dallo stringere la mano o toccarlo. La carità è una beffa, sostituisce gli stati sui diritti che dovrebbe assicurare, ma non sostituisce la dignità e assicura lunga vita ai disonesti.
Per essere forti nello spirito è necessario abbracciare le anime sofferenti!