Roberto Benigni – Filosofia
La felicità nelle bollicine d’acqua.
La felicità nelle bollicine d’acqua.
Ho l’impressione che la storia non la scrivano i popoli, ma gli uomini carismatici.
Un giorno sarò luce dove sono stato ombra.
Per chi dunque si occupi di passioni e di contese e in esse si affligga, inevitabilmente tutte le sue opinioni saranno mortali, e neanche il più piccolo particolare trascurerà per diventare il più possibile mortale, incrementando appunto tale parte: chi invece si è occupato dello studio della scienza e delle riflessioni sulla verità ed ha esercitato soprattutto questa parte di se stesso a riflettere sulle cose immortali e divine, se viene a contatto con la verità, è assolutamente necessario che, per quanto sia ammesso dalla natura umana, prenda parte dell’immortalità, senza trascurarne neppure una parte, e, come colui che venera una divinità e mantiene in ordine il divino che abita in sé, sia particolarmente felice.
Non esiste tutto ciò che la mente non riesce ad immaginare.
La “dote” non è una qualità della persona che la possiede.
La morte è il più sicuro dimenticatoio.