Roberto Benigni – Ricchezza & Povertà
Vorrei ringraziare i miei genitori a Vergaio, un piccolo paese in Italia, grazie mamma e babbo. Loro mi hanno dato il regalo più grande: la povertà; e li voglio ringraziare per il resto della mia vita.
Vorrei ringraziare i miei genitori a Vergaio, un piccolo paese in Italia, grazie mamma e babbo. Loro mi hanno dato il regalo più grande: la povertà; e li voglio ringraziare per il resto della mia vita.
Non vantarti se sei ricco, non disperarti se sei povero. Ricorda che per Dio e per la morte tutti gli esseri sono uguali.
Vorrei proprio capire per quale legge morale la società tollera che un uomo con il proprio lavoro possa guadagnare più che altre centinaia di uomini con il loro.
Si… è vero!… C’è chi ha affinità con l’altro per i soldi, le vacanze, le griffe, le macchine, lo status… Io sono in affinità con i cani… Perché hanno un’anima!
Quelli che non sanno quali grandi ricchezze racchiude in sé la povertà, sono gli stessi che vivono da miseri la propria ricchezza.
La ricchezza non è fatta d’oro ma di gioia, non si acquista coi soldi, si paga col dolore.
Non tutti conoscono il valore delle cose, perché non tutti conoscono la fame.