Roberto Colonnelli – Stati d’Animo
Con il nero del caffè della mattina scrivo della notte i reconditi pensieri.
Con il nero del caffè della mattina scrivo della notte i reconditi pensieri.
Li chiamano rimorsi, ma io li chiamo: “occasioni perse” per questo scelgo di tentare, di rischiare e magari di soffrire.
Dall’alto percepisci tutto con uno sguardo, ma a pochi piace volare.
Se potessi parlare con il tempo lo convincerei a lasciarmi in pace e al destino, suo compare spesso malevole, di farsi gli affari suoi.
Certi abbracci sono la sola cosa di cui hai bisogno. Un abbraccio di chi ti vuole bene con il cuore.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.
I veri arcobaleni sono sempre più difficili da vedere, figuriamoci da riconoscere! Pura utopia.