Roberto Colonnelli – Stati d’Animo
Un “se” o “ma” da sole non hanno senso, ma se unite ad altre parole tirano fuori da dentro di te tutto il sentimento e il tormento di ciò che è stato.
Un “se” o “ma” da sole non hanno senso, ma se unite ad altre parole tirano fuori da dentro di te tutto il sentimento e il tormento di ciò che è stato.
Ho accarezzato un sogno, l’ho vissuto finché il destino me l’ha concesso. Vi ho rinunciato per ritornare alla realtà, ora anche lei mi prende a pugni nello stomaco. Ogni giorno la vita si porta via un po’ di me stessa. Che senso ha aver lasciato volare via le note che mi facevano volare, se anche il mio piccolo mondo cade a rotoli.
A nulla serve arrabbiarsi, disperarsi, piangere, a nulla serve. Il corso degli eventi non cambia, cambia e cresce solo la frustrazione che abbiamo dentro. Ciò che è accaduto non cambierà, muterà solo se cambiamo atteggiamento verso il domani. Forse, è ora che tu impari a dimenticare, è ora che impari a guardare avanti non più indietro. Dimenticare, si, lo so che è difficile, ma bisogna farlo qualsiasi sia la condizione che ti ha portato a soffrire, bisogna farlo per migliorare ciò che vivi oggi, senza rimpiangere domani. Il passato non torna. E in certi casi è meglio così.
Navigatori solitari, costruiamo corazze attraverso le parole, per mascherare le nostre fragilità.
Una porzione della maschera che indossano gliela cuci addosso tu; noi osserviamo gli uomini per come siamo, raramente per come sono.
Alla fine la solitudine non è così brutta, col tempo ci abituiamo a convivere da soli.
Quanta somiglianza intercorre e si frappone tra immensità e miseria. Quando stringi il tutto ed il tutto si tramuta in acqua e cade a terra fango.