Roberto Cotroneo – Musica
Si suona come si vive; meglio: si suona come si è vissuto.
Si suona come si vive; meglio: si suona come si è vissuto.
Penso che uno dei gesti più belli sia l’abbraccio fra idolo e fan. Il mondo che vi separava si scioglie e rimane solo l’amore che provate.
“Continua a suonare,” m’incitò Esme. Le mie mani si erano fermate di nuovo.Feci come aveva chiesto, e venne dietro di me, poggiando le mani sulla mia schiena.La canzone era interessante, ma incompleta. Giocai con un accordo, ma non sembrò in qualche modo corretto.”È affascinante. Ha un nome?” Chiese Esme.”Non ancora.””Vi è una storia collegata?” Domandò, un sorriso nella sua voce. Questo le dava un immenso piacere, e mi sentii in colpa per averle negato la mia musica per così tanto tempo. Ero stato egoista.”È… una ninna nanna, suppongo.” Trovai l’accordo giusto. Si legò con facilità al movimento successivo, prendendo vita da solo.”Una ninna nanna,” ripetè a se stessa.Vi era una storia dietro questa melodia, e una volta che lo capii, tutti i pezzi si ricomposero facilmente. La storia era una ragazza addormentata in uno stretto letto, dai capelli neri folti e arruffati e contorta come un’alga sopra il cuscino…
La musica è indispensabile per vivere.
La parte più importante della mia religione è suonare la chitarra.
Quando le cose diventano troppo pesanti, chiamatemi Elio.
Ogni canzone al primo ascolto è già un ricordo.