Roberto D’Agostino – Stati d’Animo
Triste colui che si crede geniale ma ancor più triste è colui che non è nessuno!
Triste colui che si crede geniale ma ancor più triste è colui che non è nessuno!
C’è una cosa che ho assimilato durante tutti questi anni: finché ci si ciba delle emozioni degli altri, per quanto possano farci sobbalzare il cuore, non si sarà mai in grado di sentire fino in fondo le proprie e allo stesso modo entrare nel profondo delle emozioni altrui. Le parole lette o ascoltate suscitano un’emozione asincrona, che dipende dall’animo del singolo… il sentimento è l’oscillazione sincrona tra anime.
Nell’arco della mia vita mi hanno ripetuto così tante volte che sono fragile che ci avevo creduto. Poi sei arrivato tu, così forte, così sicuro di sapere vivere la vita, mi hai voluta e poi te ne sei andato. Mi fidavo di te, ma la sofferenza d’animo non sempre tira fuori il peggio di noi e in questo caso a leccarti le ferite ci sei rimasto tu, perché io ne sono uscita a testa alta e più forte di prima.
Ogni volta che sono stata ferita, mi sono domandata dove avessi sbagliato, cosa avessi fatto per meritarmelo. Mi sono data colpe emi sono fatta esami di coscienza. Ho creduto fosse mia la colpa. Beh, NO!!! Smettiamola di colpevolizzarci per cose di cui non abbiamo colpa! Smettiamola di prenderci responsabilità che non abbiamo! Non possiamo essere colpevoli della cattiveria altrui. Del loro egoismo e del loro subdolo orgoglio!
Quando son le sensazioni a far da padrone, non servono parole.
Se la solitudine mi tiene compagnia, la compagnia mi tiene in solitudine.
Quando il cuore detta e la mano scrive, i pensieri prendono vita. Non sempre servono fiumi di parole, a volte bastano strascichi di emozioni sparse qua e la.