Roberto D’Agostino – Stati d’Animo
Triste colui che si crede geniale ma ancor più triste è colui che non è nessuno!
Triste colui che si crede geniale ma ancor più triste è colui che non è nessuno!
Ogni volta i miei sogni s’infrangono sulla tua insensibilità al mio sentimento!
Ho sofferto, a volte soffro ancora. Ma non me ne vergogno. Spesso faccio ancora la vittima, poi mi ricordo che un giorno ho imparato che lo sono anche gli altri, di tanto in tanto, che è la vita.
Rubo la pazienza ai Santi, Il moto perpetuo del mare ed inizio a ripulire il mio cuore.
Non tutte le notti sono fatte per dormire… alcune le passi a riflettere sul tuo cammino e a capire quale direzione prendere.
Non mi vergogno di quello che sono, ma di quello che non sono, di quello che “avrei”, “sarei” e delle ipotesi condizionali e condizionate, indicativo presente di un passato remoto imperfetto. Analisi di un periodo in cui protasi ed apodosi difficilmente sono consequenziali, un ablativo assoluto che mi strangola gli slanci verso il futuro.
Non sono in condizioni benevoli stasera, mi scorgo in un tempo smarrito, attraverso la strada del nulla, dove niente mi tiene compagnia, nemmeno un cane abbandonato segue i miei pesanti passi, eppure mi sarebbe di conforto almeno lui, in questa notte soprascritta dalla malinconia.