Roberto Gervaso – Religione
L’italiano crede più nei santi che in Dio, anche perchè li ha più a portata di mano.
L’italiano crede più nei santi che in Dio, anche perchè li ha più a portata di mano.
In ogni petalo di fiore in ogni essere vivente percepisco la tua forza, il sentore della tua onnipotenza, l’amore del tuo cuore mio Signore.
La vita è un continuo combattimento. Dio qualche volta permette che tu perda qualche battaglia, ma se sarai fedele a lui, alla fine vincerai la guerra.
Dio non è neutrale. Dio partecipa alla guerra militando dalla parte del giusto.
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull’unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l’innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
Oh grande spirito, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza di capirne la differenza.
Cristo, sei la vera droga! Così lo invocano i drogati della Jesus Revolution (movimento californiano); non immaginano quanto sia vero e confermato da duemila anni di storia umana.