Roberto Gervaso – Società
Chi comanda, di solito, si guarda bene dal dirlo.
Chi comanda, di solito, si guarda bene dal dirlo.
Ormai “ti amo” ha perso valore… lo si dice a tutti.
Non capisco come possano essere buoni i frutti di una società marcia.
Così come il cane con la catena al collo si limita a trotterellare nello spazio utile facendo conto di essere libero, immaginando di poter andare ovunque se solo ne avesse voglia, spesso noi uomini ci allontaniamo un po’, ma solo per gioco, facendo un passo avanti e due indietro.
Ormai anche i ricchi fanno finta di essere poveri. Così, tanto per essere solidali con la massa, forse per moda. Non hanno capito che tutti quelli che davvero non arrivano più a fine mese e che fanno i salti mortali persino per fare la spesa, si risparmierebbero volentieri le loro belle parole sulla crisi e le loro stronzate.
La società non può più vivere sotto la classe borghese, vale a dire la esistenza della classe borghese non è più compatibile con la società.
Nella nebulosa polvere Afgana i nostri militari versano il sangue, restando inermi nell’arida terra di nessuno.Non è dal sangue che germoglia la speranza di una vita nuova, ma dalla volontà dei grandi di seminare colture di pace.