Roberto Gervaso – Uomini & Donne
Le donne che ci resistono, quando cedono, sono le più esigenti.
Le donne che ci resistono, quando cedono, sono le più esigenti.
E voi, o donne, non caricatevi le orecchie di quelle pietre sontuose che il negro indiano raccoglie nelle verdi acque; non mostratevi oppresse dal peso di vesti tessute d’oro; spesso voi ci allontanate per quel fasto con cui vorreste conquistarci.
Nessun gentiluomo ha mai denaro.
Sono le favole che c’hanno raccontato mamme, nonne e zie da piccole ad aver costruito le nostre roccaforti di convinzioni sui sentimenti e sugli uomini. Un rospo rimarrà sempre un rospo, anche dopo averlo baciato, se è rospo dentro. Ci frega la scarpetta di cristallo che è scomoda e fa male, ci frega la mela che allunga la vita, ci frega il tappeto volante per poter inseguire i nostri sogni, ci frega la sindrome della crocerossina con quella strana tendenza a voler salvare a tutti i costi chi non vuole essere né salvato né guarito; gli uomini: malati terminali di sentimenti ed emozioni che se ne vanno in giro con flebo di zucchero per addolcire di tanto in tanto quei pensieri e quelle parole che se uscissero dalla testa e dalla bocca così per come sono, sarebbero amari, amari, amari. E noi che facciamo? Ci rimaniamo male per non essere le sole, le uniche, le eroine che che cancellano i ricordi delle “ex-qualcosa” e impediscono ogni altra forma di “future-qualcosa” all’infuori di noi stesse, arriviamo noi e vogliamo il primato su tutto, li spogliamo di un prima e di un dopo. Mi vien da pensare che sono proprio poveri gli uomini se devono fare i conti con tutto questo, ecco perché preferiscono rimanere rospi!
L’ingenuità, in una donna, è un pregio e un difetto. Un pregio perché la rende ancora un po’ bambina, un difetto perché la rende ancora preda.
Non era uno stronzo come tanti, era il mio stronzo.
Risulta estremamente difficile essere l’uomo di una volta con le donne di oggi.