Roberto Gervaso – Verità e Menzogna
La verità paga. Quando non si paga.
La verità paga. Quando non si paga.
La lontananza rimpicciolisce gli oggetti all’occhio, li ingrandisce al pensiero.
Il mendicante è un uomo che ha sperato fino all’ultimo nell’aiuto degli amici.
Che attendibilità si può dare alle parole di un uomo stipato in un armadio? Se poi quest’uomo è un nano, vi sembrerà sempre una mezza verità. Eppure, mezza verità è quanto di meglio ci possa essere. Non sei costretto ad accettarla come se fosse intera, e quel cinquanta per cento di libero arbitrio che ti rimane, puoi spenderlo come moneta corrente con le tue opinioni.
Scrivere: l’urgenza di riferire innanzitutto a se stessi qualcosa che si è improvvisamente disvelato ai propri occhi.
È meglio essere feriti dalla verità che consolati dalla menzogna.
In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due. Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno.